Le “videolezioni” di nautica di Maurizio Bulleri ai tempi del Covid-19: “C’è tantissima voglia di mare e di uscire in barca”

Maurizio Bulleri, celebre volto di “The Boat Show”, dalla sua pagina Instagram ogni giorno parla ai diportisti di barche, di mare e di nautica, per ingannare la noia della quarantena. E a Liguria Nautica dice: “C’è tantissima voglia di uscire in barca. La nautica si riprenderà in fretta”

28 March 2020 | di Giuseppe Orrù
Maurizio Bulleri in una delle sue
Maurizio Bulleri in una delle sue "storie" su Instagram

Siamo ancora nella tempesta, ma sognamo un mare dove dolcemente navigare ci può aiutare a superarla. E allora nelle storie di oggi, ecco qualche suggerimento prima di salpare“. Sembra l’inizio di una favola. Invece è da poco passata l’ora di pranzo e Maurizio Bulleri, il celebre volto di “The Boat Show”, è seduto nel salotto della sua casa di Genova, pronto a parlare di mare, di nautica e di barche, utilizzando i social network.

Quello che è nato così per gioco, per ingannare la noia dovuta alla quarantena obbligata dal decreto del governo, ormai è diventato un appuntamento fisso con migliaia di fan e diportisti. Sullo sfondo i suoi tantissimi trofei collezionati nella sua lunga carriera da campione di motonautica.

In primo piano, il volto e la voce rassicurante di Maurizio Bulleri, che ogni giorno affronta una tematica diversa: dalla scelta della prima barca, alle differenze tra i vari motori, fino alla check-list prima di partire, senza dimenticare lo stacco di sicurezza, la cui importanza viene ribadita da Bulleri ogni qual volta si appresta a tirare “giù le manette”.

Il tutto nelle storie della sua pagina Instagram. “E’ una cosa che è nata quasi per gioco – racconta a Liguria Nautica – perché a casa, come tutti, mi sto annoiando. Ora ogni giorno cerco di produrre un nuovo contenuto. Non mi sono preparato una scaletta vera e propria. Al mattino, o magari mentre apparecchio la tavola, mi viene in mente un argomento e ne parlo su Instagram“.

I follower ormai aspettano ogni giorno questo appuntamento fisso. “Su Instagram – spiega Bulleri – ci sono migliaia di persone che guardano le mie storie e questo mi fa un enorme piacere. Tantissimi mi scrivono e mi fanno domande. Io cerco di rispondere a tutti, ma purtroppo non sempre mi è possibile. Se non rispondo a qualcuno mi scuso, ma non è certo per mia volontà, anche se in questo periodo ho più tempo. Ma sono davvero tantissimi“.

Il popolo di “The Boat Show” in questo periodo sta letteralmente “divorando” i video proposti dalla produzione sul suo canale Youtube e sugli altri canali di broadcasting. “Ma il nostro lavoro è fermo a causa di questa situazione – sottolinea Maurizio Bulleri – non possiamo uscire per fare riprese e provare nuove barche e non sappiamo quando potremo tornare a farlo. A casa ci sono migliaia di persone, me compreso, che si annoiano, ogni giorno di più. Tra l’altro non si può neanche uscire in mare per diporto. E così cerchiamo di tenere loro compagnia con i nostri video. Speriamo di ripartire presto“.

Maurizio, sicuramente hai parlato con qualche azienda nautica. Che impressione ti sei fatto di questo momento?

Ovviamente quasi tutte sono chiuse, chi è aperto lavora in smart working, ma da quello che so non ci sono state molte disdette, se non in qualche raro caso. La produzione è ferma, ma al rientro ci sarà una corsa a completare gli ordini e le richieste dei mesi scorsi per consegnare ai clienti. Certo, in questo periodo non ci sono nuove commesse.

La nautica si potrà riprendere?

Sì, perché c’è un’enorme voglia di barca. Sperando che per l’estate tutto si sia risolto, potrebbero trarne vantaggio le società di charter e servizi nautici. La vacanza in barca, dopo un periodo come questo, sarà la vacanza ideale, la più giusta e la più sana. Penso che in molti sceglieranno di uscire in mare, tranquilli, in mezzo all’aria aperta, con persone che si conoscono.

Piuttosto che rinchiudersi in un villaggio turistico dall’altra parte del mondo, con persone che arrivano da altri Paesi, dove magari il contagio potrebbe essere arrivato dopo, e che non si conoscono. La barca penso sia la soluzione migliore.

Sarà quindi la voglia di mare dell’esercito di diportisti a portare la ripresa?

La pagina Instagram di Maurizio Bulleri

La pagina Instagram di Maurizio Bulleri

La ripresa potrebbe anche esserci. Quella che stiamo vivendo non è una situazione di crollo economico, come invece avvenne nel 2008. Chi può spendere per la barca, per la propria o per affittarla, ha ancora più voglia di spendere e pensa che quella in barca sia la vacanza più giusta.

Nel futuro non vedo grossi timori, se non quelli contingenti del momento. Certo, le istituzioni dovranno fare la loro parte. Ma il futuro non sembra così tremendo. Se la situazione sarà superata, e soprattutto gli ammortizzatori sociali faranno in modo di non far chiudere le aziende, ci si riprenderà abbastanza in fretta.

Come hai detto tu, il nostro lavoro ora è fermo. Le aziende hanno altro a cui pensare prima del marketing e della promozione. Cosa ne sarà degli eventi nautici, a partire dal Salone Nautico di Genova?

Gli eventi sicuramente verranno valutati con più attenzione dai cantieri, perché il fatturato si riduce notevolmente e quindi bisognerà fare dei tagli nelle spese di promozione. Soffriranno sicuramente gli eventi più piccoli. Per quanto riguarda Genova, sarà una decisione globale che riguarda non solo il singolo cantiere, ma tutto il comparto.

Ci vorrebbe un grande sforzo anche da parte di Confindustria Nautica, vista la situazione, nel fare un Salone Nautico in economia, con il minimo delle spese per agevolare tutti gli espositori. Oppure saltare un anno. Forzare può essere un rischio: saltando un’edizione, sicuramente l’anno prossimo ci saranno tutti.

Al rientro al lavoro, la prima esigenza sarà consegnare i lavori già presi. Per quanto riguarda l’attività promozionale, da qui a fine estate, noi del settore ne soffriremo sicuramente. Il Salone di Genova arriva dopo l’estate ma nel frattempo gli incassi delle aziende saranno stati più bassi. Ci vuole quindi una promozione a livello economico e, secondo me, organizzarlo in modo molto più semplice.

Nel frattempo, in attesa di tornare ad affondare le manette per qualche nuova prova in mare, Maurizio Bulleri parla al popolo dei diportisti dalla sua “finestra virtuale” offerta da Instagram. Per scoprire com’è diventato uno dei volti più celebri della nautica italiana (e non solo), potete rileggere l’intervista di Liguria Nautica a Maurizio Bulleri, per la rubrica “Nautica in un ritratto”.

 

Giuseppe Orrù

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