Questa stanza non ha pareti… Punta de Mar è il primo alloggio galleggiante, trasparente e automatizzato

Turismo esperienziale senza confini con il primo prototipo di stanza trasparente, galleggiante e avanzata

2 March 2019 | di Marcella Ottolenghi

Il turismo esperienziale molla letteralmente gli ormeggi e dalla terraferma si avventura sulle onde, alla ricerca di una maggiore integrazione con la natura e di conseguenza più benessere e relax per i viaggiatori. Questo il risultato del lavoro di ricerca dello studio spagnolo di architettura Mano de Santo, con il sostegno di KMZero Open Innovation Hub, che ha ripensato il concetto di ospitalità progettando Punta de Mar, il primo alloggio galleggiante, trasparente e avanzato. “Plug&go”, si rifornisce di energia e di scorte idriche quando ormeggiata, per poi partire una volta saliti a bordo gli occupanti.

Si tratta di una vera e propria suite galleggiante, di segno architettonico minimalista seppure estremamente avanzata. Il semplice volume geometrico – costruito in cantiere secondo i comuni standard di navigazione e assemblabile in loco in una sola giornata – ha infatti l’involucro trasparente a triplo vetro studiato per garantire comfort, isolamento acustico, sicurezza e risparmio energetico. Un sistema energeticamente passivo che consente la visione del paesaggio (grazie anche a una struttura portante di alluminio dai profili ridotti) e il passaggio della luce solare, impedendo però la trasmissione all’interno del calore e dei rumori esterni. E che nei mesi più freddi diventa una pelle isolante.

“L’importanza del vetro –spiega l’architetto Frances de Paula Garcíacosì come degli altri materiali scelti (tutti a ridotto impatto ambientale, ndr), è stata essenziale per creare una connessione con l’ambiente circostante. In particolare, il vetro ha prestazioni specifiche in termini di trasparenza, nonché di dimensioni, per risolvere anche gli aspetti legati al comfort. Così lo spazio abitativo dell’alloggio consente un’esperienza a 360° e l’ospite si sente letteralmente avvolto dall’ambiente naturale circostante. In una esperienza di integrazione totale“.

Organizzata su due piani, per un totale di 74 metri quadrati, Punta de Mar è pensata per due persone, con camera, bagno, cabina armadio e terrazza privata al livello inferiore e area esterna per il relax a quello superiore. Equipaggiata con batterie al litio, ricaricabili quando si è attraccati alla terraferma, e con apposite stive per l’acqua potabile e i prodotti di scarto, nel segno della sostenibilità ambientale, la stanza galleggiante è completamente automatizzata, grazie ad un sistema domotico che controlla (sia in loco sia da remoto) illuminazione, musica, temperatura, allarme intrusione, livelli di acqua e batterie.

Il sistema inoltre è in grado di gestire la luce artificiale interna in modo biodinamico, riproducendo cioè le variazioni di quella solare con il passare delle ore del giorno. Facilmente trasportabile per lunghi tratti, sia a terra su ruote sia per mare a traino, per raggiungere qualsiasi luogo dotato di semplici connessioni di alimentazione, come alberghi sul mare o spiagge. Il primo prototipo di Punta de Mar è già visibile al Club Nautico di Denia, sulla costa orientale mediterranea della Spagna.

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1 commento

  1. giovanni says:

    vorrei conoscere il costo e sapere che autorizzazioni ci vogliono

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