
Ecco il concept Vanguard, il “castello marino” di Hydro Tec
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- 6 Novembre 2020
«Cosa ne pensa di questa edizione del Salone Nautico?» Una domanda semplice e diretta che abbiamo rivolto ai visitatori e gli addetti ai lavori all’interno del quartiere fieristico.
Espositori e pubblico divisi nelle risposte: c’è chi è già entusiasta di questa 55 esima edizione del Salone Nautico di Genova e chi, purtroppo, non riesce a vedere nessuna ripresa. Chi lo trova un salone vuoto, scarso e chi finalmente è già riuscito a comprare la braca dei propri sogni.
Abbiamo riscontrato che, in questi primi giorni, l’afflusso di pubblico è piuttosto selezionato: si tratta nella maggior parte di operatori del settore e dell’indotto. Questa è indubbiamente una notizia positiva per gli espositori, dato che negli ultimi anni era stato prevalente il pubblico dei semplici curiosi, un dato da tenere sicuramente in considerazione.
La presidente Demaria aveva dichiarato «Si, è il Salone del rilancio, ci crediamo, i numeri dicono questo e i segnali inducono all’ottimismo. Sulla presenza di pubblico vedremo a fine Salone, per il momento abbiamo un incremento del 40% sulla vendita dei biglietti online».
La situazione meteo di questi giorni non sta certamente aiutando l’afflusso, ma per tirare le somme è ancora troppo presto.
Ecco nel nostro video esclusivo le impressioni della fiera Nautica nel suo terzo giorno.
Da tecnico e da addetto stampa posso integrare e confermare alcune impressioni già esposte dai lettori. A mio personale avviso il salone ha vissuto due realtà parallele: se da una parte gli organizzatori hanno fatto di tutto per migliorare immagine e la comunicazione dall’altra parte non potevano certo intervenire sulla criticità sistematica data dall’assenza di alcuni nomi e, soprattutto, dalla scarsa affluenza di veri e propri aspiranti compratori, i quali e fino a prova contraria, fanno testo e cassa.
Di addetti ai lavori, me compreso, è sicuramente da sottolinearne e confermare una nutrita presenza data inequivocabilmente dall’esigenza di capire dove si stia effettivamente andando.
Il legislatore sta sbandierando le sue iniziative ed al salone in questo senso l’impegno è stato visibile. Peccato che per lavorare seriamente sul miglioramento del comparto non basteranno certo un nuovo codice sulla nautica o una diminuzione di talune imposte per far resuscitare il paziente…
Abbiamo ottimi professionisti e aziende, anche medio piccole assai capaci ma l’Italia si sta dimostrando un paese poco attento e interessato al settore marittimo.
In qualità di operatore nel campo dei motor-yacht che lo frequenta ogni anno da 20 anni devo dire che è stato ed è una enorme delusione. Non si capisce quanto lo scisma all’interno dell’UCINA possa essere la causa di una manifestazione così mesta o quanto il risultato di un mercato interno in grande declino sia per l’acquisto ma anche per lo stazionamento e la manutenzione delle imbarcazioni. Sempre nel campo dei motor-yacht ci sono solo una parte dei costruttori nazionale e pochissimi stranieri che spesso hanno esposto barche vecchie di anni addirittura poco curate (pulizia, ruggine….).
Qualcuno si ricorda cosa c’era solo 4 anni fa al posto della parte vestiario e cibarie? Fior di costruttori sia italiani che stranieri…..
Sembra una fiera di paese al confronto di una manifestazione importante come quella di Cannes di solo qualche settimana fa dove si respirava una ben diversa aria e non solo per un mero fatto metereologico !!!
Non penso sinceramente che sia il modo corretto per rilanciare una importante settore del made in Italy che coinvolge sono sono i grandi nomi della nautica italiana ma tutti i loro contractor e le varie aziende artigiane.
Non so come sia possibile dire che e’ un salone in ripresa , tutti i nomi importanti hanno lasciato le tende per posti migliori , sembra una sagra di paese , con qualche stand – di internazionale non c’e’ niente , e’ solo una festa paesana al costo di 15 euro per non avere niente.
Evito altri commenti , tanto sono inutili
io visoto il salone dal 1976 e vado per mare sopra e sotto l’acqua da altrettanti anni
STEFANO
cordiali saluti
Opinioni contrastanti!