Terremoto in Cile: onde alte spazzano la costa

La provincia di Choapa è stata dichiarata "zona di catastrofe", si contano 5 morti e un milione di evacuati

17 September 2015 | di Redazione Daily Nautica

Terremoto in Cile: onde alte che mettono in pericolo la costa, l’incubo questa volta viene dal mare. Il Paese sta vivendo ore di paura, dopo il forte terremoto di magnitudo 8.3 che ha colpito la zona centrale del Cile. Il ministero dell’Interno ha appena annunciato che al momento si contano 5 morti, un milione di evacuati e circa 245mila famiglie rimaste senza corrente elettrica, la provincia di Choapa, la più vicina all’epicentro, è stata dichiarata “zona di catastrofe”.

Terremoto in Cile: la situazione

Parliamo di onde alte 4 metri e mezzo che minacciano le coste e le strutture portuali Paese. Il governo ha ordinato l’evacuazione preventiva delle zone costiere, l’allerta tsunami è stata estesa anche al Perù e alle Hawaii. Rientrato l’emergenza sulle coste americane del Pacifico, a quanto emerge dlle ultime previsioni meteo.

Il terrmeoto in Cile, il cui epicentro è stato registrato 228 chilometri a nord di Santiago, è stata avvertita fino a Buenos Aires, in Argentina. La presidente, Michelle Bachelet, ha annunciato che visitera’ le zone colpite dal sisma per rendersi conto di persona della situazione. “Ancora una volta dobbiamo affrontare un duro colpo della natura”, ha affermato la presidente, avvertendo che potrebbero verificarsi altre forti scosse di assestamento. La tv ha mostrato le immagini di persone terrorizzate in strada, edifici distrutti e strade allagate in alcune citta’ lungo la costa, in particolare a Coquimbo, la piu’ colpita dalle onde anomale. “Il tremore è cominciato lentamente, poi sempre più forte”, ha raccontato terrorizzato un testimone, “eravamo al 12esimo piano, non smetteva piu'”.

Nel febbraio del 2010, un nuovo terribile terremoto in Cile di magnitudo 8.8 colpì la zona centrale del Cile, provocando la morte di oltre 500 persone. La città di Constitucion, che nel 2010 venne rasa al suolo, oggi è stata completamente evacuata compresi gli ospedali e le prigioni. Inutile ricordare lo tsunami che più ha scosso l’opinione pubblica mondiale: nel 2004 un maremoto colpì la Thailandia, provocando oltre 230mila morti.

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