Azimut Yachts svela Grande S10, la nuova ammiraglia sportiva ma elegante della Collezione S

Ecco i primi rendering della nuova ammiraglia della linea più sportiva del cantiere di Avigliana, nata grazie al contributo del designer Alberto Mancini. È uno yacht sportivo e di classe allo stesso tempo

14 June 2019 | di Giuseppe Orrù
Il rendering dell'Azimut Grande S10 in navigazione
Il rendering dell'Azimut Grande S10 in navigazione

Azimut Grande S10, nuova flagship della Collezione S, nasce grazie al contributo del designer Alberto Mancini, alla sua prima collaborazione con il cantiere di Avigliana. È uno yacht unico, sportivo e al tempo stesso di gran classe: in 28 metri di lunghezza sono stati sapientemente uniti, l’eleganza dei megasailer, l’architettura di una villa moderna affacciata sul mare e, infine, il carattere sportivo dell’automotive design.

Azimut Grande S10 è una barca sportiva ma elegante, più signorile rispetto alle tipiche barche sportive, caratterizzate da linee curve e performance molto elevate. Così come già successo molte volte in passato, anche con questo modello Azimut Yachts va oltre gli standard del segmento di mercato per tracciare un nuovo percorso nell’intero settore.

La filosofia progettuale del Grande S10 è legata ad un concetto di vivibilità totale a bordo, concepita basandosi su tre immagini fondamentali. La prima immagine è quella di un grande, classico megasailer, dove il pozzetto centrale, leggermente ribassato, rappresenta il fulcro della convivialità, inteso come il rifugio perfetto in cui rilassarsi al riparo dal sole.

La seconda è quella di una raffinata e moderna villa sul mare, con più livelli di terrazze che gradualmente accompagnano all’acqua. Questo stesso approccio è alla base del design del Grande S10, dove un flush deck completamente libero rappresenta una soluzione inedita che consente un affaccio sopraelevato sul mare. Si tratta di uno spazio da arredare e utilizzare come meglio crede l’armatore. È possibile, per esempio, inserirvi dei lettini prendisole, per poi rimuoverli quando cala il sole e creare lo spazio ideale per un party serale, oppure allestire una zona jacuzzi o, ancora, un semplice ma elegante salottino.

Il railing di poppa è una vetrata, disegnata per essere quasi invisibile e mettere in contatto, con discrezione ed eleganza, due ambienti su due piani diversi. Scendendo, si raggiunge infatti il beach club a pelo d’acqua: qua è possibile godere di una piattaforma a tutto baglio mentre le scale di discesa vengono nascoste, grazie ad un’innovativa soluzione che rende le forme dello specchio di poppa ancora più pulite. Gli ambienti esterni e interni, come la zona living, comunicano attraverso delle porte a scomparsa totale, mentre materiali e tonalità simili accentuano la continuità tra outdoor e indoor.

La sportività di questo modello, poi, traspare nelle forme e nella scelta dei materiali. Il carbonio che parte come scelta tecnica diventa anche tema stilistico: con la sua fibra a vista, nera e potente, segna i confini delle pinne laterali, angolate e orientate a prua per regalare un’intensa sensazione di dinamismo. Il carbonio sostituisce anche il classico tientibene in acciaio. È la carrozzeria che si espande e diventa sempre più protagonista.

Ed è proprio la parola carrozzeria che introduce il concetto di car design, terza e ultima fonte di ispirazione stilistica. Alla base di questa idea c’è stato uno studio attento su come la luce del sole e i riflessi dell’acqua andranno a giocare sulle superfici e le sezioni della barca, scolpendone ed enfatizzandone la bellezza delle linee. Le forme aerodinamiche sono inoltre sottolineate e arricchite dal lighting design: elementi di illuminazione nascosti rendono ogni ambiente più vivo e intrigante. La luce dà quindi risalto ai tratti stilistici più distintivi e rende il modello ancora più riconoscibile. Anche la scala centrale, che permette di accedere al fly, diventa un importante elemento di design realizzato in carbonio e luce, quasi una colonna vertebrale centrale che identifica il carattere, l’unicità e la simmetria perfetta del pozzetto.

 

Giuseppe Orrù

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3 commenti

  1. Donatella zucca says:

    Un vero salto di classe

  2. Luca says:

    Barca copiata da riva( sia vetro anteriore e altri dettagli) e da altre barche che di certo conoscerete tutti…tipico di questo designer…

  3. Pietro says:

    Per me è concorrenza sleale, Azimut paga i motori a parità di potenza, esattamente la metà di altre aziende che montano lo stesso sistema propulsivo. Ci sono barche fatte meglio ma penalizzate da queste politiche commerciali assurde.

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