Coppa America a Napoli, la denuncia di Isyba: noleggi abusivi

In occasione delle AC World Series di Napoli (7-15 aprile), denuncia ISYBA, vengono pubblicizzate da parte di associazioni sportive e società armatrici proposte di imbarco con pranzo a bordo per seguire la Coppa, senza però avere i certificati e le autorizzazioni necessarie

6 April 2012 | di Redazione Daily Nautica
A Napoli dal 7 al 15 aprile i velocissimi catamarani AC45 si sfideranno nelle acque antistanti Castel dell’Ovo. ISYBA (Italian Ship & Yacht Broker Association) ha richiesto alla Direzione Marittima di Napoli ed alla Guardia di Finanza di verificare le eventuali irregolarità nell’ambito dei noleggi nel periodo “caldo”, nonchè un pronto intervento teso a garantire la “sicurezza e la salute dei terzi trasportati”, il rispetto delle norme sull’arruolamento dei marittimi e la tutela delle tante società armatrici che operano nel rispetto delle norme vigenti. Trasmettiamo integralmente il comunicato dell’associazione:

 

Esistono situazioni che aggravano naturalmente la condizione dei PROFESSIONISTI del nostro settore (Charter Nautico) a svantaggio di tutti ed a vantaggio solo apparente delle tasche del potenziale “pubblico”. Il nostro TURISMO NAUTICO, anziché essere trainante per le naturali doti del Paese, andrà anch’esso a perdere quote internazionali, perché, si sà, dall’improvvisazione della norma sul “Noleggio Occasionale” prima o poi la Dea Fortuna divorzia e le magagne, gli errori, gli INCIDENTI possono emergere a danno del “Sistema Italia”.

 

In occasione della manifestazione internazionale “America’s Cup World Series”, che si terra’ a Napoli dal 7 al 15 aprile 2012, vengono pubblicizzate da parte di Associazioni Sportive Dilettantistiche e di Società Armatrici (che utilizzano a fini commerciali unita’ da diporto abilitate solo all’attivita’ di locazione o non abilitate affatto a svolgere attività commerciale) nei confronti di terzi Consumatori proposte commerciali dette di “imbarco giornaliero con pranzo a bordo” o di “uscita giornaliera con pranzo a bordo” svolte con unita’ da diporto per un corrispettivo giornaliero variabile da Euro 70 ad Euro 90 a persona (da pagarsi singolarmente). Dette “prestazioni” sono svolte:

 

a) utilizzando forme contrattuali riconducibili alla “locazione” (non al noleggio o al trasporto passeggeri);

 

b) con mezzi nautici privi dei requisiti tecnici e di sicurezza obbligatori (v. abilitazione al noleggio nel caso di unità da diporto);

 

c) senza che a bordo sia stato arruolato personale marittimo in possesso dei titoli professionali obbligatori (v. DM. n. 121/2005 nel caso di unita’ da diporto) e delle certificazioni di addestramento previste dalla Convenzione STCW;

 

d) con mezzi nautici privi della certificazione HACCP, obbligatoria per la somministrazione di pasti a bordo.

 

Si sottolinea che le “prestazioni” sopra descritte, in base alla normativa vigente in materia di trasporto passeggeri o di noleggio di unita’ da diporto, devono essere svolte con “mezzi nautici” in possesso di “certificati di idoneita’ al servizio” rilasciati dagli Enti Tecnici competenti e, comunque, da Società Armatrici (non Associazioni Sportive Dilettantistiche) che dispongano di “mezzi nautici” abilitati al servizio di “trasporto passeggeri” o, se unita’ da diporto, “al noleggio”. E che il “Personale Marittimo” deve essere regolarmente “arruolato” e possedere i “titoli professionali”, nonchè le “certificazioni STCW” e “sanitarie” obbligatorie per legge.

 

In un momento storico particolare in cui in Italia viene resa “legale la pirateria” (Noleggio Occasionale) e premiato senza alcuna ragione il “lavoro a nero” e “l’evasione fiscale”, ISYBA ha richiesto alla Direzione Marittima di Napoli ed alla Guardia di Finanza di verificare la situazione sopra descritta, nonche’ un pronto intervento teso a garantire la “sicurezza e la salute dei terzi trasportati”, il rispetto delle norme sull’arruolamento dei Marittimi e la tutela delle tante Societa’ Armatrici che operano nel rispetto delle norme vigenti danneggiate dalla evidente “concorrenza sleale” dei soggetti elencati.

Buon vento agli “Skipper (succhi di frutta) abusivi”.

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8 commenti

  1. Pasquale Nucara says:

    Carissimo Giuseppe, da quello che hai scritto e dalla risposta alla…risposta si arguisce che non ti conoscono!
    Ora approfitto per pregarti di inviarmi, tramite questa mail il tuo profilo sportivo, perché io passa farne tesoro e inserirlo in “Sportivi eccellenti della provincia di Reggio Calabria (480 a.C. – 2016)” . Sono alla lettera M Bene !

  2. ‎..e comunque, non ho scritto che andate a rubare, o andate a prostituirvi, ho soltanto dichiarato, erroneamente, che la Isyba fa cassa organizzando corsi formativi. Non vedo che ci sia di diffamante in questo, ma voi siete tanto cortesi da minacciarmi con frasi..”ma hai sparato e mò so’ cavolacci tuoi…..”. a fronte di tale atteggiamento intimidatorio, Vi chiedo umilmente perdono, sono terrorizzato

  3. Rettifica: La Isyba mi minaccia di non so quale azione per aver io dichiarato che la stessa Isyba “fa cassa” con corsi per ottenere titoli necessari per svolgere attività nautiche. A me risultava che il dott. Revello organizzasse come Italian Ship & Yacht Brokers Association alcuni corsi formativi. Ma evidentemente sono male informato e dichiaro di essermi sbagliato.

  4. Lacci e lacciuoli hanno letteralmente distrutto il NOLEGGIO nautico. Lacci e lacciuoli inventati per far cassa per il rilascio di assurdi titoli professionali (ora spazzati via dall’apertura ai privati con sola patente nautica) oppure con le norme sul NOLEGGIO che spostano la cosidetta visita RINA da 7 anni a 3 anni (con obbligo di visita della carena a terra). Troppe leggi, nessuna legge. Quasi tutte le piccole società regolari di charter hanno dovuto far eliminare dalla Licenza di navigazione (in Capitaneria) la dicitura NOLEGGIO, lasciando soltanto la dicitura LOCAZIONE che vorrei ricordare è assolutamente legale (legge 171 luglio 2005 art 2c.a), contrariamente a quanto LIGURIA NAUTICA NEWS consente di pubblicare. Noleggio che consentiva alle società di charter di acquistare il gasolio senza accise, ma di cui si fa volentieri a meno (per la sola LOCAZIONE non è previsto), pur di non dover sottostare alle assurde ottemperanze previste per il Noleggio, che consentivano ad organizzazioni come l’ISYBA di far cassa con i corsi necessari ad ottenere i titoli necessari. Con l’apertura ai privati il Governo sta facendo chiudere oltre 1.200 imprese di charter nautico. A noi, poche piccole Imprese rimaste (regolari) lasciateci il piacere di fatturare quel poco che rimane. Perché il nostro settore lavora con bonifici bancari tracciabili, quindi uno dei pochi settori a non evadere. Se poi a Napoli qualche napoletano vende qualche panino, non è il caso che LIGURIA NAUTICA NEWS si presti a tali squallidi interessi, a fronte del vero dramma che sta subendo la nautica da diporto. Onore a Napoli che ha organizzato un tale meraviglioso evento. Giuseppe Mavilla Reggio Calabria.

  5. davide says:

    state ancora spalando il fango dell’ultima alluvione spendendo miliardi di euro degli italiani da Lampedua alle alpi avete barchette che escono in gite turistiche e con un poco di mare si perdono ed avete il coraggio di ipotizzare eventuale abusivismo per la regata.
    PENSATE A CONTROLLARE L’ABUSIVISMO SUI CANALI CHE POI HANNO PRODOTTO L’ALLUVIONE. ANCHE LAMPEDUSA HA DOVUTO CONTRIBUIRE CON LE PROPRIE TASSE ALLA VOSTRA ALLUVIONE.

  6. enzo says:

    un solo commento :siamo al solito protezionismo italiano.Avete presente la cosidetta visita RINA obligatoria ecc per tutte le imbarcazioni immatricolate ? e non fatemi ridere con la “sicurezza derivante dalla abilitazione al noleggio o la prova di “remo e nuoto”!

  7. Ma un pacco di cazzi vostri non ve lo potetet fare , Napoli e i suoi abitanti grazie a imprenditori e sindaco ha ospitato la piu’ bella manifestazione velica Italiana , vi prude perche’ in Liguria nessuno ha avuto il coraggio di fare una cosa del genere la superba per prima . Invece di publicare un tributo a questa iniziativa publicate solo le negativita’ .

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