Costa Concordia, domiciliari a Schettino. Cosa avreste fatto al suo posto?

Sono tanti gli interrogativi relativi alla follia di Schettino. E voi? Cosa ne pensate? Cosa avreste fatto al suo posto?

18 January 2012 | di Redazione Daily Nautica

Schettino agli arresti domiciliari. Una storia assurda, soprattutto dopo aver ascoltato la registrazione della conversazione tra il comandante della Costa Concordia e Gregorio De Falco, 46enne, capo della sezione operativa della Capitaneria di Porto di Livorno. Al momento dell’incidente, Schettino era lucido? E dopo? È possibile che una persona fragile quale Schettino possa arrivare al comando di una nave che è praticamente una città? Sono tanti gli interrogativi, soprattutto dopo che la lista dei morti si è allungata a 11 e sono ancora 28 le persone disperse.

 

E qui entrate in gioco voi, lettori. Cosa ne pensate? Cosa avreste fatto al posto di Schettino? Fatecelo sapere con i vostri commenti.

 

Intanto in calce vi riportiamo la lista dei doveri e delle responsabilità del comandante di una nave di qualsiasi dimensione, tratta dal sito www.giornaledellavela.com

 

CHI SCEGLIE IL COMANDANTE?
Il comandante è scelto dall’armatore della nave.

 

QUALI SONO I POTERI E I DOVERI DEL COMANDANTE?
Sono quelli che derivano dalla responsabilità di adottare tutti i provvedimenti atti alla sicurezza della navigazione, alla salvezza delle persone che sono a bordo in caso di evento pericoloso, di abbandono della nave e di soccorso ad altre unita’ in pericolo.

 

COSA DEVE FARE ALLA PARTENZA?
1-Deve assicurarsi che i documenti di bordo siano in ordine
2-Deve prendere visione degli avvisi ai naviganti e dei bollettini meteo relativi alla
zona interessata alla navigazione
3-Deve assicurarsi che l’imbarcazione sia efficiente in ogni sua parte e che sia rifornita di combustibile e viveri sufficienti per la navigazione
4-Deve assicurarsi dell’esistenza e della piena efficienza delle dotazioni di sicurezza
5-Deve programmare la navigazione
6-Deve informare le autorità portuali circa il programma in caso di navigazione prolungata e fornire un elenco delle persone ospiti a bordo
7-Deve illustrare alle persone imbarcate il funzionamento delle dotazioni di sicurezza
8-Deve assegnare ad ognuno un compito nelle eventuali necessita’ di manovre con cattivo tempo

 

QUALI SONO I DOVERI DEL COMANDANTE DURANTE LA NAVIGAZIONE?
1-È responsabile della condotta della navigazione, ha il dovere di prestare soccorso ad unita’ in difficoltà, sempre che ciò non comprometta la sicurezza delle persone che sono a bordo della propria imbarcazione o dell’imbarcazione stessa;
2-Nel caso ciò non fosse possibile deve rimanere in zona e prestare la sua opera per eventuali collegamenti radio con i mezzi di soccorso

 

QUALI SONO I DOVERI DEL COMANDANTE ALL’ARRIVO IN PORTO?
1-Si deve presentare appena possibile alle Autorità portuali e, se si trova all’estero, anche alle autorità consolari, segnalando gli eventuali eventi straordinari verificatisi in navigazione
2-Nel caso di evento straordinario dovrà recarsi prima possibile, e comunque entro le 24 ore, in Capitaneria di Porto e sporgere denuncia dell’accaduto.
3-Il Comandante di una unità da diporto può delegare ad altri la conduzione dell’imbarcazione, purché maggiorenni e non in presenza di opere portuali.
4-Rimane comunque sempre responsabile dell’imbarcazione.

 

COMANDO DELLA NAVE IN NAVIGAZIONE
Il comandante, anche quando sia obbligato ad avvalersi del pilota, deve dirigere personalmente la manovra della nave all’entrata e all’uscita dei porti, dei canali, dei Fiumi e in ogni circostanza in cui la navigazione presenti particolari difficoltà.

 

COSA FARE IN CASO DI PERICOLO?
Il comandante non può ordinare l’abbandono della nave in pericolo se non dopo esperimento senza risultato dei mezzi suggeriti dall’arte nautica per salvarla, sentito il parere degli ufficiali di coperta o, in mancanza, di due almeno fra i più provetti componenti dell’equipaggio.

 

È VERO CHE IL COMANDANTE DEVE ESSERE L’ULTIMO AD ABBANDONARE LA NAVE?
Il comandante deve abbandonare la nave per ultimo, provvedendo in quanto possibile a salvare le carte e i libri di bordo, e gli oggetti di valore affidati alla sua custodia.

 

COSA FARE IN CASO DI EVENTI STRAORDINARI?
Se nel corso del viaggio si sono verificati eventi straordinari relativi alla nave, al carico o alle persone che erano a bordo, il comandante deve farne, entro ventiquattro ore dall’arrivo, relazione scritta alla competente autorità del luogo.

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1 commento

  1. ottolina marco says:

    Sinceramente sono sconcertato come penso la maggior parte dei lettori sia per la tragedia successa sia per il comportamento assai discutibile del comandante Schettino.
    Sicuramente bisognerebbe trovarsi di pesona a vivere una situazione del genere come comandante per verificare ognuno di noi la propria reazione,tuttavia in quel momento sei il Comandante e sai benissimo quali siano i tuoi doveri gli obblighi e le responsabilità nei confronti dei passeggeri dellìequipaggio e della nave stessa.
    Ora bisognerà lasciare spazio alle indagini per capire fino in fondo quali le cause e quante le responsabilità da attribuire ai vertici del comando della Concordia,speriamo solo che emerga
    la verità fino in fondo soprattutto per quelle persone che non hanno potuto scendere di nuovo a terra e proseguire la loro vita.
    Vorrei mandare un caloroso abbraccio ai familiari delle vittime della sciagura con l’augurio che dall’alto possano fare in modo che una disgrazia del genere non si ripeta Mai più.

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