Crociere a Portofino, disaccordo sul cosiddetto “salva coste”

Il Comando generale e la Capitaneria di Genova sono divisi su chi debba applicare la deroga al decreto “salva coste”: l’autorizzazione favorirebbe il turismo nell’area.

7 July 2014 | di Redazione Daily Nautica

Il Comune di Portofino chiede da mesi di ridurre il limite di avvicinamento per le navi da crociera alle coste del paese portandolo a 0,3 miglia; per gli operatori, compagnie e agenzie maritime locali, un’ulteriore deroga al limite posto dal decreto Passera-Clini, il cosiddetto “salva coste”, favorirebbe il turismo nell’area ma l’applicazione del decreto divide Comando generale e Capitaneria di Genova.

 

Si tratta di un’impasse burocratico che non permette ancora alle navi da crociera di avvicinarsi più di quanto facciano oggi, all’area marina protetta di Portofino: la Capitaneria di porto di Genova, da cui dipende l’ufficio distaccato di Santa Margherita e il Comando generale delle Capitanerie di Roma, entrambi favorevoli a questa misura, non riescono a mettersi d’accordo su chi debba dare il via libera decisivo.

Vincenzo Melone, il comandante del porto di Genova, chiede che sia cambiata la circolare del 2012 gli lega le mani, nonostante la lettera dell’ammiraglio Felicio Angrisano, che dice di procedure.

 

Il decreto “salva coste” stabilisce che le navi di dimensioni superiori a 500 tonnellate di stazza non possano avvicinarsi a meno di due miglia dai confini dei parchi e delle aree marine protette. Per quanto riguarda Portofino, dal 2012 la Capitaneria permette alle navi di arrivare fino a 0,7 miglia, purché rispettino una serie di cautele, fra cui seguire un preciso corridoio d’ingresso e fermarsi in un’area stabilita. Nel 2013 l’Arpal ha rilevato che, nonostante la deroga, l’avvicinamento delle navi non ha provocato danni alle acque marine.

 

«Per accogliere la richiesta del sindaco di Portofino – spiegano dalla Capitaneria di Genova – bisogna rimodulare il limite previsto dalla circolare. Questo lo può fare soltanto il comando generale. Per questo siamo in attesa che il comando si pronunci».

Ma l’ammiraglio Felicio Angrisano replica: «Non è vero che ci sia una circolare che fissa questo limite. Il limite di 0,7 miglia fu una mia indicazione quando ero comandante del porto di Genova (dal 2010 al 2013, ndr). Ma fu un’affermazione politica, non tecnica».

Così, nel rimpallarsi le responsabilità, rimane inutilizzata quella che gli operatori considerano un’opportunità di sviluppo economico.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

1 commento

  1. Rolando Bocchini says:

    Ricordo che nella compilazione di un piano di viaggio (safety plan) la distanza minima di sicurezza era considerata 3 mg. Poi le cose si complicarono furono istituite le vetting da parte delle majors e la distanza venne portata a 5 mg….rotte di sicurezza in mezzo al mare…Ecdis…..VDR…..posizione sulla carta ogni tot minuti a seconda dell’ubicazione…..rotta e navigazione con posizione dal punto di fonda al pontile (dentro ad un porto/rada)……poi ritorniamo alla barzellette dei passaggi ravvicinati per motivi economici. Poi quando si fermano i motori, le macchine del timone, i generatori elettrici e quant’altro tutti si meravigliano.
    Italia terra di santi, poeti e navigatori.
    Rolando

Potrebbe interessarti anche

© Copyright 2006 - 2022 Daily Nautica - Ogni giorno, un mare di notizie.
Registrato al nr. 20/2011 con autorizzazione nr. 159/2011 del Tribunale di Genova dal 23 sett. 2011 Editore Carmolab SAS - P. Iva. 01784640995 - Direttore Responsabile: Alessandro Fossati
Tutti i contenuti e le immagini di proprietà di Liguria Nautica sono liberamente riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

Pubblicità | Redazione | Privacy policy | Informativa cookies | Contatti

sito realizzato da SUNDAY Comunicazione

Marchi FESR