Da Rancraft Engineering arriva il natante RD 26

Dall’esperienza di Giuseppe Ranieri nasce un natante versatile ricco di contenuti tecnici che va ad incrementare un settore di mercato destinato, in questo momento storico, a rappresentare il primo passo verso la ripartenza della nautica dalle imbarcazioni più accessibili e meno impegnative

14 January 2015 | di Redazione Daily Nautica

RamcraftRancraft Engineering riparte da un natante, una scelta chiara che va a interpretare saggiamente il momento economico del mercato nautico interno. Un’azienda made in Italy con 30 anni di lavoro nel settore, che per questo 2015 lancia nuovi modelli e promette di essere competitiva anche e soprattutto all’estero.

Dall’esperienza di Giuseppe Ranieri nasce un natante versatile ricco di contenuti tecnici che va ad incrementare un settore di mercato destinato, in questo momento storico, a rappresentare il primo passo verso la ripartenza della nautica dalle imbarcazioni più accessibili e meno impegnative.

Rancraft RD 26 viene prodotta in due versioni, entrambe “walkaround” ma con caratteristiche di utilizzo leggermente diverse proprio per venire incontro alle esigenze di una clientela diversificata.
La versione “Deck” è dedicata a chi predilige vivere il mare all’insegna dei bagni di sole o della pesca sportiva mentre il modello “Cabin” è utilizzabile altresì per brevi crociere potendo disporre sottocoperta di una cabina con letto matrimoniale e bagno separato. In sostanza la versione Cabin differisce per una controstampata più alta evidenziata da una tuga che agevola la volumetria interna e da una postazione di comando più arretrata sul piano della coperta per aumentare lo spazio in cabina.

In entrambi i modelli il layout è caratterizzato da consolle centrale servita da divanetto di guida basculante con alloggiamento per frigo o ice-maker ed ampio pozzetto attrezzato con comoda sedileria a L dalla quale si accede alla zona gavoni. Lungo le murate interne sono ricavate pratiche tasche per l’attrezzatura e le canne da pesca.
A proravia trova sistemazione l’ampio prendisole corredato, per la sicurezza degli ospiti a bordo, da tientibene laterali e da una battagliola alta a protezione dei passavanti.
Le rifiniture e le imbottiture sono superiori alla media per imbarcazioni di questa metratura e tipologia. A poppavia Rancraft RD 26 dispone di un confortevole passaggio che facilita la salita e discesa in acqua e su richiesta si può avere una coppia di confortevoli plancette.

I punti di forza di RD 26 sono però attribuibili alle doti tecniche. L’opera viva infatti si avvale del brevetto Rancraft IHC (acronimo di Innovating Hull Concept) in grado di garantire non solo livelli prestazionali di assoluto valore ma consumi ridotti e comfort di navigazione. Il disegno di carena è caratterizzato da uno step trasversale che diminuisce l’attrito idrodinamico dello scafo sulla superficie dell’acqua agevolandone la planata ed il mantenimento della stessa a basse velocità.

Rancraft RD26Il principio idrodinamico di questo particolare step garantise una ventilazione costante delle linee d’acqua mediante prese d’aria laterali. La pressione dell’aria tra la superficie dell’acqua e la carena stessa diminuisce la resistenza all’avanzamento dovuta all’attrito. Tutto ciò si traduce nell’aumento delle performances, nell’incremento del comfort di navigazione e nella diminuzione dei consumi.

Relativamente alle caratteristiche costruttive, viene adottata una tecnica costruttiva classica con materiali ad alta qualità. L’opera viva è composta da robusti longheroni in abete incollati ed imbullonati insieme e da 6 madieri ad anello in multistrato marino ad incollaggio fenolico così da rendere la struttura robusta ed elastica al contempo. La laminazione della carena prevede, nei punti di maggiore stress, l’uso di stuoie unidirezionali per garantire maggiore elasticità.

Il sistema tradizionale adottato prevede  la posa dei fogli Mat di fibra di vetro per l’intera lunghezza dell’imbarcazione garantendo uniformità di stratificazione quindi spessore uniforme da poppa a prua, robustezza e conseguente bilanciamento dei pesi.
Nella struttura a sandwich, in murata vengono applicati rinforzi finali tramite traverse in compensato marino unitamente a strati di Termanto e poliuretano espanso ad altissima densità.
Le due controstampate relative a carena e coperta vengono assemblate insieme all’altezza del bottazzo e saldate con resina attraverso stratificazione per l’intero perimetro dell’imbarcazione così da risultare un corpo unico. I cablaggi elettrici sono protetti dagli agenti marini tramite tubi corrugati.
L’utilizzo di resina vinilestere in fase di realizzazione stampi consente di produrre imbarcazioni dalle superfici impeccabili. Le resine isoftaliche studiate esclusivamente per la costruzione di imbarcazioni da diporto ed il gelcoat noepentilico in colorazione Ral garantiscono un livello superiore di protezione dagli agenti marini con conseguente maggiore resistenza all’invecchiamento delle parti in vetroresina.

L’impiego di macchinari tecnologicamente avanzati permette la miscelazione e catalizzazione ottimale della resina ad umidità e temperatura costanti.
Per ciò che concerne la motorizzazione, RD 26, per tali standard elevati di costruzione, ha ottenuto le certificazioni idonee per l’installazione di una potenza massima di 2 motori da 200 hp. Per il montaggio di un solo motore il cantiere consiglia una potenza non inferiore a 200 hp.
Ad oggi la gamma Rancraft comprende 16 modelli dai 18 ai 45 piedi, disponibili in varie versioni.

Scheda tecnica:
Lunghezza m 7,50
Larghezza max m 2,55
Peso kg 1700 circa
Persone 8
Serbatoio carburante 400 l.
Serbatoio acqua 75 l. (opt)
Motorizzazione consigliata 200 – 300 HP
Motorizzazione max 400 HP
Omologazione cat. C
Motori applicabili n° 1 oppure 2
Posti letto 2

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