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Permettetemi di dissentire: con l’idea che anche i clienti devono essere integerrimi per non danneggiare l’immagine della propria nazione o del settore allora per assurdo anche la fabbrica di armi Beretta che vende a potenziali assassini o rapinatori o terroristi sarebbe colpevole e dare un’immagine sbagliata?
Ma scherziamo?: l’impresa produce, vende fattura e paga le tasse ( forse evade anche…)
Il cliente acquista, paga (alle volte neanche..) e se evade, o passa a 40 nodi a 100 metri dalla costa…
un personaggio noto direbbe “ma che ci azzecca?'” .
Ognuno è responsabile delle proprie azioni e che sia adeguatamente premiato o punito
Una imbarcazione come Force Blue, come tutte le imbarcazioni commerciali, viene immatricolata,naviga e si riforsce, sotto il controllo delle autorità competenti secondo le leggi internazionali. Non si capisce perché non gli si sia impedito l’accesso alle acque territoriali e sia stata rifornta con centinaia di migliaia di litri di gasolio esente (alla presenza della GdF) prima di decidere che si tratta di contrabbando. Nel caso dovrebbero essere accusate di complicita le autorità preposte ai controlli ed alle pratiche di navigazione, in pratica le Capitanerie e le Dogane di mezza Europa che avrebbero permesso al sig. Briatore di ostentare indisturbato il suo lussuoso yacth. Ho visto spesso Il Force Blue ormeggiato a Livorno davanti alla caserma della GdF senza che nessuno avesse da ridire, soprattutto gli ormeggiatori Livornesi che certamente non votano Berlusconi.
A mio avviso il vostro messaggio è fuorviante e segue l’andazzo governativo
Cosa c’entra l’immagine della nautica italiana ( fatta eventualmente dai Cantieri, marchi prestigiosi, porti) con i loro clienti , forse anche costituiti ma non solo, da evasori o mafiosi o truffatori
Produttori un cosa, loro clienti altra…
O no?
Parole sacrosante, ma oltre che parlare bene bisognerebbe razzolare meglio.
Peccato che siamo sempre noi dei barchini a pagare sino all’ultimo centesimo e a beccarci le onde di questi megayacht che quando ti incrociano piuttosto che deviare rotta ti affondano.
Flavio se non ti puoi permettere l’iva sul carburante, fatti una più ecologica e più elegante barca a vela !
Caro Flavio,
tutti giusti i tuoi discorsi sulla nautica italiana ma crollano nel momento in cui studi a tavolino il modo per non pagare l’iva sul carburante come fanno miglioni di italiani.
Forse le notizie sui sequestro della tua barca fanno ancora più danni all’immagine della nautica italiana.