Grillo: “Odio i velisti”. Le nostre domande (senza risposta) al Movimento 5 Stelle

Visto che in rete si è scatenato un polverone sulla dichiarazione di odio ai velisti che Beppe Grillo ha pubblicato nel 2005 sul suo blog, abbiamo cercato di andare a fondo sulla questione: come si pone il Movimento 5 Stelle nei confronti della nautica da diporto? Per adesso, non ci è dato saperlo!

11 March 2013 | di Redazione Daily Nautica

Ultimamente tra il popolo dei velisti ha sollevato un polverone un post ripescato dal blog di Beppe Grillo in cui il comico genovese, leader del Movimento 5 Stelle, manifesta tutto il suo rancore nei confronti di chi va in barca a vela. Questa “ode”, datata 26 giugno 2005, è stata ripresa da più testate nautiche specializzate:

 

«Odio i velisti, come ti guardano con disprezzo sei hai una barca a motore.

Odio i velisti atletici, abbronzati, magri.

Odio il loro stile di vita, come si vestono, le loro scarpe di Prada.

Odio quando sbarcano in 8 o 10 e bevono birra al pub parlando di fantomatiche tempeste.

Odio il loro “amore” per la natura e per il vento: il 90% di loro va sempre a motore e quando c’è vento stanno sempre in porto.

Odio le traversate alle 5 del mattino, la vela scuola di vita e l’importante non è arrivare ma il viaggio.

Odio i velisti quando si gonfia il fiocco, la randa, lo spinnaker, il genoa. Li odio quando cazzano, lascano la bolina, l’albero in carbonio.

Odio le regate a Porto Cervo, le serate di gala, gli sponsor scritti sulle vele (i peggiori).

Odio le trasmissioni tv e soprattutto i giornalisti-velisti sportivi.

Odio i navigatori solitari, con il cellulare satellitare gps e radar giapponese, al contrario dei piu grandi navigatori della storia (ad esempio i fratelli Amoretti, figli di uno dei piu grandi navigatori solitari, che hanno attraversato l’oceano su una macchina senza motore riempita di polistirolo, senza telefono e vele).

La vela è diventata qualche cosa di diverso. È un videogioco, non è più avventura o sport. Ecco perchè oggi i campioni del mondo sono gli Svizzeri».

 

PERCHE’ NON PROVARE A CAPIRCI DI PIÚ?

Da uno che parla così, ci siamo domandati, cosa potremmo aspettarci in termine di politiche di rilancio del settore della nautica, da tempo in crisi? Abbiamo cercato di interpellare Paolo Putti, portavoce del Movimento 5 Stelle a Genova, per porgli alcune questioni. Gli abbiamo scritto una mail, visto che il popolo dei grillini crede profondamente nel potenziale del web e nelle forme di comunicazione telematica, mettendo in copia l’indirizzo della segreteria genovese del Movimento.

 

LE DOMANDE (PER ORA SENZA RISPOSTA) DI LIGURIA NAUTICA A PAOLO PUTTI

La mail conteneva poche domande, formulate in modo chiaro:

 

1) Il Governo Monti, con la sua sparata sulla tassa di stazionamento, ha affossato ancora di più un settore in crisi ma che in Italia rappresenta la quinta voce di bilancio. Come la pensate sulle policy adottate fino ad ora sulla nautica da diporto?

 

2) Controlli in mare. Spesso alla figura del diportista è associata quella di evasore fiscale, quando in realtà si tratta per lo più di casi sporadici pompati dai media (briatore, paola perego) destinati a creare un falso immaginario collettivo nel pubblico. Ritenete anche voi che la nautica non sia un priorità nell’agenda politica o avete in mente un programma per il rilancio del settore?

 

3) Secondo il rapporto sul turismo nautico rilasciato dall’ONN (Osservatorio Nautico Nazionale) nel 2012 sono stati persi circa 10 mila posti di lavoro nel settore nautico. Collaborerete con UCINA Confindustria Nautica per trovare una soluzione al problema?

 

4) Salone Nautico di Genova si, Salone Nautico no. Qual’è la vostra posizione al riguardo?

 

Abbiamo mandato la mail mercoledì scorso, e per adesso nessuna risposta. Continueremo a sollecitare, visto che è compito di noi giornalisti nautici, quelli che Grillo dichiara di odiare, andare a fondo delle cose. Intanto fateci sapere la vostra intepretazione delle parole di Beppe Grillo!

 

Eugenio Ruocco

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26 commenti

  1. AGO says:

    Maledette tastiere dei tablet… intendevo “amministrato negli ultimi anni”. Pardon.

  2. AGO says:

    Non avevo notato il titolo “Odio i velisti”, associato alla foto di Piero Giuseppe (presa da qualche suo spettacolo, dove non stava parlando certo di velisti). Chi ha impostato così l’articolo é a dir poco un mascalzone (latino o non latino, poco importa).
    Grillo in questo momento ha da rilanciare… tutto, anche facendolo fare agli altri avendo li messi al l’angolo. Vedrete che verrá rilanciato, non dico la vela o il motore, ma il mare.
    Piuttosto l’autore dell’articolo scriva una bella e-mail a chi ha ammostato,in precedenza, e ai vertici UCINA degli ultimi anni, chiedendo conto di tutto quello che (non) hanno fatto.
    Agostino.

  3. Adolfo says:

    Grillo esaspera la poca simpatia che c’e’ tra velisti e motoristi. Vero che ci sono i velisti fighetti ma è pur vero che di motoristi che a 40 miglia al largo ti chiedono che “strada” prendere per Savona ( capitato più di una volta giuro ) ce ne sono tanti . Grillo fai il bravo e impara a navigare guardando le cartenautiche e schivando gli scogli e soprattutto vedi comunque di rilanciare la nautica italiana anche quella a motore perchè no!

  4. raffaella says:

    La barca come l’Italia bisogna saperla governare, forse per questo Grillo odia entrambe, ma invece di sparare cazzate, che si rimbocchi le maniche!!!!

  5. fabio says:

    odio i velisti fondamentalisti, settari, e radical chic, che quando li incrocio col mio gommone (si ho un gommone e allora?) mi guardano dall’alto in basso, come se fossi un inferiore, un amante del mare di serie B. siete ipocriti e razzisti, scendete dal piedistallo e levatevi un po’ di puzza da sotto al naso, anche se immagino sia difficile perché è la vostra visto che siete dei cagoni. Grillo forever!

    p.s. A Eugenio Ruocco: trovo le domande a dir poco retoriche, pleonastiche, strumentali, il compitino del bravo associato UCINA. Gli “industriali” della nautica e chi li rappresenta indegnamente ti daranno un bel premio. E poi impara la grammatica, non si scrive qual’è ma qual è, gnurant!
    scommetto che tanto questo post non lo pubblicate, somaroni

  6. paolo says:

    Ho incontrato Grillo diversi anni orsono, forse una dozzina, entrando a Porto Azzurro dopo una di quelle odiose ed odiabili traversate iniziate alle 5 del mattino, per il solo gusto (perverso ed odiabile) di poter vedere l’alba dal mare, restare una dozzina di ore senza rumori innaturali, magari sotto il sole e dunque soggetti a quella odiabile ed odiata tintarella (odiosa melanina!) ed arrivare sul calar della sera in un porto, magari diverso dell’odioso Porto Cervo. Ero su una barca a vela, odiosa quanto vecchia, seppur robusta e marina. Sulle vele nessuno sponsor, sebbene uno campeggiasse odiosamente fiero sullo scafo: era il nome dato dal precedente armatore alla barca, mai cambiato, un po’ per scaramanzia ed un po’ per la sua storia. Era il nome di chi, per l’appunto, aveva sponsorizzato una parte dell’odiabile acquisto, all’epoca già successivo ad altri, il nome della nonna dell’armatore! L’odioso nipote ricordava così ad ogni odiosa veleggiata, l’odiabile vecchiaccia filovelista. Il nostro Eroe, intanto, opponeva all’odiato vento l’allora meno candida chioma, smanettando (dando per l’appunto di manette) da più o meno 50 piedi di Magnum. Nonostante i litri e litri di gasolio impiegato e l’incredibile numero di cavalli disponibili, l’odioso vento continuava a traversarlo impedendogli l’ormeggio. Solo l’intervento di un altro nocchiero tolse il piacere ormai apparentemente ineluttabile di fare un filotto con gli odiosi scafi alberati ormeggiati nei paraggi, pazienza non fossero in carbonio. Ora tutto finalmente taceva, gli odiabili velisti che attendevano l’esito della manovra potevano odiosamente prender l’ormeggio ed infine terra, mentre altri odiosi naviganti, già odiosamente saldi ai moli, potevano riaprire i loro odiosi osteriggi e boccaporti vari, odiosamente chiusi per rifuggire dalla nuvola di gasolio combusto. Incrociando i nostri sguardi odiosamente ironici, Lui risponde dicendo che invidiava i velisti solo quando era il momento di far gasolio, probabilmente odiandoli prima e dopo, ancor più durante. Era il periodo in cui faceva ridere, e tra una battuta e l’altra sollecitava tutti ad usare spazzolini con il manico riutilizzabile, perchè nessuno immaginava quanto petrolio occorresse per produrli!

  7. ma che scrivete ragazzi? anche io odio i velisti della domenica che sfoggiano le scarpette nuove…non significa che la nautica non avra’ futuro col movimento…l’Italia ritornera’ ad essere un Cult come non mai col movimento. E’ in atto una rivoluzione culturale!!! Buon vento a tutti!

  8. stefania says:

    ci risiamo…ma andatevi a leggere bene nel blog cosa beppe grillo intendeva.ho copiato e incollato la frase di beppe che volutamente e’ stata tralasciata
    ma quanto siete cretini

    Siamo all'”Odio” della domenica.
    Mi si accusa che la mia parola odio sia troppo forte, ma è tra virgolette.
    In realtà è l’amore che provo per queste cose che sono state stravolte nella loro natura.

  9. Silver says:

    daiiiii Grilloooooo…. ce lo ricordiamo quando sei motato col motoscafone sullo scoglio davanti a PortoCervoooooo …

    e sul giornale il giorno dopo davi la colpa a Berlusconi che aveva fatto mettere uno scoglio telescopico !… simpatica battuta…. mi aveva fatto ridere !!! un frequentatore di Porto Cervo normalmente non ha molto a che fare con la vera vela … quella che ti mette in pace con te stesso e la natura… quella che sogni tutto l’inverno e che ti riempie i polmoni e il sangue di serenità….a Porto Cervo si va ad ostentare… e spendere .. a ritrovare le persone che contano… noi velisti innamorati del vento forse contiamo poco …per questo ce ne guardiamo bene dal frequentare Porto Cervo… ma le 10.000 famiglie che mangiano sulla nostra passione contano…. eccome se contano…e allora trova il modo di dargli una mano …se puoi….

  10. AGO says:

    in modo poco elegante? Non c’é neanche una parolaccia nelle sue parole…

  11. Andrea says:

    proprio Lui ci ha abituato a parlare in modo poco elegante per essere più incisivi nel rendere l’idea !!!

  12. AGO says:

    Ma scusate, ma siete fuori (di solito si dice “come un poggiolo”, stavolta diciamo “in barca”),
    Ma non leggete in quelle parole, ironiche certo, un amore sconfinato per il mare, en disprezzo per quello che é diventata la vela troppo “fighetta” e la vela da competizione?
    Un”interrogazione a Putti? Gli hai scritto e in ben 5 giorni non ti ha ancora risposto?
    Ma certo, avrá avuto qualcosa di meglio da fare che commentare un bello scritto di Grillomdel ’95.
    Ago, velista, gommonista, canoista, polparo.

  13. Andrea says:

    solamente un “testa di cazzo” può fare delle affermazioni come quelle che ha fatto sui velisti, speriamo che chi lo ha seguito e principalmente chi ci crede realmente cominci ad aprire gli occhi e a filtrare con il cervello tutto quello che dice !!!

  14. Sonia says:

    Direi che è perfettamente in linea con il suo stile e il suo modo di pensare. Conferma tutto ciò che di negativo pensavo di lui.

  15. Stefano says:

    Penso di essere un velista, un velista vero, per amore e per passione, marittimo di professione e per discendenza, ma quello che ha scritto Grillo non mi interessa minimamente e tantomeno mi infastidisce.
    Quando ho letto il suo post nel blog, ho pensato : perchè mai dal 2005 ad ora nessuna mai ne aveva parlato ? la prima associazione che ho fatto dopo aver letto questo post è stata con il politico Massimo D’alema.
    Se avessi letto un post di grillo dove scriveva di odiare i maglioni di Cachemire avrei pensato a Fausto Bertinotti e se ancora avesse scritto un post in cui manifestava il suo odio per le escort avrei pensato a Silvio Berlusconi.
    Chi strumentalizza a scopi politici queste cose è decisamente penoso perché criminalizza uno stato d’animo, non è ne una promessa ne una dichiarazione di guerra, è semplicemente uno stato d’animo che potrebbe passare in qualunque momento

  16. Walter says:

    Credo che il passato di Grillo lo conoscano tutti. Non mi piacciono i bigotti. Il passato non mi interessa. Il suo futuro mi preoccupa. Gli arricchiti sono la peggiore specie. Non avendo piu’ un vero pubblico da star, ha trovato il modo di crearsi il suo spazio. E’ tornato alla ribalta creando uno show spettacolo chiamandolo M5S. La Gente ci ha creduto ed ha votato per protesta, ma non è bastato per mandare a casa i corrotti. Se fosse una persona seria , considerato da dove viene, il mare potrebbe essere uno dei punti di forza del suo programma. L’ Italia ha quasi seimila miglia di coste. Meravigliose, attrezzate male, e grazie ai soliti ignoti, costosissime . I migliori cantieri nautici del mondo. Che uno vada a vela o motore cosa cambia. Viviamo il mare come possiamo. Personalmente adoro la vela, ma sono costretto ad andare a motore perché ho solo una settimana di vacanza all’anno. È allora ? Viva la vela, il pattino, il gommone, il gozzo e tutto quello che ci permette di vivere i ns. Meravigliosi mari. Grillo ? Vai a zappare…

  17. alex says:

    Grillo fa molta confusione.Non conosce il mondo della vela che è costituito perlopiù da piccoli armatori con piccole imbarcazioni; il gran lusso sta da un’altra parte. Si dovrebbe informare meglio!!!

  18. Ciccillo says:

    FORZA GRILLO! TU SEI IL NOSTRO MUSSOLINI!!!!
    SPAZZA VIA TUTTO! HAI DIMOSTRATO LA TUA FORZA ATTRAVERSANDO LO STRETTO A NUOTO, LO PROVINO A FARE GLI ALTRI! ANCHE IL DUCE AVREBBE FATTO UNA COSA DEL GENERE!!
    E FAI BENE A NON FAR PARLARE NESSUNO, PARLA SOLO TU, CHE ALTRIMENTI QUALCUNO SPARA DELLE CAZZATE E MANDA IN VACCA TUTTO. SE QUALCUNO SBAGLIA FALLO FUORI.
    FAI BENE A NON RISPONDERE A NESSUNO, COSI’ PUOI PENSARCI SU BENE E RISPONDERE SUL BLOG…
    I VELISTI SONO TUTTI COGLIONI, AMANO ANDARE SULLE LORO BARCHETTE IN MEZZO AL MARE COME TANTI IDIOTI, E QUELLI CON LE SCARPE DI PRADA SONO I PEGGIORI. MEGLIO UN BEL MOTOSCAFAZZO, CHE TI PORTA IN FRETTA DA UN POSTO ALL’ALTRO, PASSANDO PREFERIBILMENTE SULLA PRUA DI TUTTI I VELISTI CHE SI TROVANO.

  19. giulio says:

    quello che mi preoccupa non è grillo con l’incoerenza che continua a dimostrare nel suo modo di parlare e vivere ma, il fatto che 9 milioni di italiani abbiano votato per ,a modo loro protestare, ma ancor più mi preoccupa il fatto che altri 9 milioni (più o meno) non abbiano votato e che altri 18 milioni abbiano dato il loro voto ad un sistema che ci ha portato alla rovina! !

  20. nicconacco says:

    AIUTOOOOOOOO…..!!!!!!!!!! I TALEBANI AL GOVERNO…. 🙁

    SI SALVI CHI PUO’…

    CON BEPPE GRILLO E I GRILLINI LA POLITICA E’ COME AVER DATO: A’ PUCCHIACCA MAN E’ CRIATURE…CHE TRADOTTO IN ITALIANO SIGNIFICA… AVER DATO ORGANO GENITALE FEMMINILE IN MANO AI BAMBINI…

    COME SI DICE DALLE MIE PARTI…

  21. Patrizia says:

    Avendo attraversato a nuoto lo stretto di Messina forse è un pò invidioso, è sempre più bolso e poco abbronzato. In effetti tra motore e vela pare abbia le idee un pò confuse in quanto ad ecologia.

  22. Fabio says:

    Io invece odio gli ipocriti arroganti come Grillo.
    Anni fa, mentre urlava sui palchi offese verso chi non produceva le auto a idrogeno o chi inquinava in ogni modo (anche buttando spazzolini di plastica) andava in giro su uno yacht a motore di circa 50 piedi che fumava come una ciminiera! Anni fa ho assistito di persona al signor Grillo che mollava gli ormeggi da Salivoli di prima mattina, mentre noi (su una modesta vela di 10mt) ed altre barche vicine facevano colazione in pozzetto. Lui fregandosene ha acceso i motori obbligandomi a prendere in braccio mia figlia di 3 anni e scappare letteralmente in banchina. Altri hanno fatto lo stesso, alcuni urlando ma lui dal fly bridge neanche si è degnato di girarsi !!! Come se non bastasse la sua incoerenza si permette anche di dire che non gli piacciono i velisti, assimilandoli (tutti in blocco) a chi dice lui.
    Grillo vai a cagare (per usare il tuo linguaggio) e sii coerente.
    Quelli che lo difendono, soprattutto in questo caso specifico, mi fanno pena!

  23. Oscar says:

    Sono un operatore nautico e sostengo che si dovrebbero contestualizzare le parole di qualsiasi persona. Non voglio difendere nessuno, ma pur essendo del settore, a me stanno poco simpatici gli snob (diportisti a motore o vela), ritengo che l’estrimizzazione della tecnologia in campo velico tolga un po di romanticismo all’andare per mare ed ho l’idea che il fatto di aver dei brand costosi e famosi, allontanino l’idea che navigare è per tutti. Questa è ovviamente una mia riflessione. Su questo il mercato e la cultura nautica francese mi danno ragione … e non solo a me.

  24. giggiotto says:

    caro philip, non hai capito proprio un bel niente……..quello che tu definisci “comico da strapazzo” non odia il mare e la vela (……nelle loro forme più “naturali” ed ecologiche !!), bensì odia tutti quegli estremismi perversi che si nascondono in essi : leggasi giri di denaro che occupano gran parte dei nostri porticcioli turistici, cantieri nautici che sorgevano come margherite al sole ( solamente per acquisire fondi regionali ) e che ora chiudono inesorabilmente a causa di una crisi del settore nautico, lasciando a terra centinaia di famiglie, odia praticamente tutto quanto di “non-sportivo” è presente in quello che è da sempre stato considerato lo SPORT più naturale della terra !!!!
    Immagino che anche tu, forse, possiedi un telefono satellitare , un albero in carbonio, hai vele sponsorizzate e……non conosci la famiglia Amoretti !!!!
    Cordialmente.

  25. Svnarese says:

    Per dirla in un linguaggio che forse capira’ il comico genovese,
    della vela lui “non ha capito un cazzo!”.

  26. philip says:

    io ti odio con tutte le mie forze, comico da strapazzo, tu che ti ritieni un ecologista vai a motore a porto cervo. inquinando il mare, ti odio perchè non mi fai ridere, ti odio perchè non vuoi la tav in quanto necessaria,ti odio e spero che ti scoppi il motore quando vai in barca, INSOMMA SI è CAPITO TI ODIO

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