
Dalla Florida all’Alaska: l’avventura del superyacht Sanlorenzo 500Exp nella terra dei ghiacci
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- 24 Febbraio 2021
Ecco una storia che ha dell’incredibile e, soprattutto, un lieto fine, caratteristica rara nelle vicende di naufragi. Soprattutto se avvengono nei gelidi mari del nord, come quello che bagna l’Alaska, e che non perdona. Ryan Harris, pescatore di 19 anni di Sitka, ha passato ben 24 ore alla deriva all’interno di una cassa in plastica per la conservazione del pescato delle dimensioni di 1mx1m, dopo che la sua imbarcazione era stata affondata a seguito di un treno di onde. Il giovane naufrago non si è perso d’animo e ha trovato rifugio in questa scomoda ma vitale “scialuppa di salvataggio” improvvisata, dalla quale è stato tratto in salvo da un elicottero della locale guardia costiera. Intervistato dai giornali, Harris ha rivelato la sua originale tecnica per non perdere le speranze: oltre a farsi discorsi di incoraggiamento, ha intonato continuamente un canto sulle renne di Babbo Natale.
Intraprendente (e fortunato) anche l’altro pescatore che si trovava assieme Harris a bordo dell’imbarcazione, Stonie “Mac” Huffman, che ha utilizzato un coperchio di una delle casse per galleggiare e, spinto dalle correnti indossando un giubbotto di salvataggio, è riuscito ad arrivare a riva, dove è stato soccorso un paio d’ore prima di Harris. “È veramente un miracolo che siano sopravvissuti”, ha commentato il direttore del soccorso alpino di Sitka.
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