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- 26 Febbraio 2021
Dal pesce topo al bianchetto dell’indopacifico. Sono solo alcuni dei prodotti ittici esteri oggetto della maxi operazione di polizia giudiziaria denominata Fly fish, portata a termine dal personale delle Capitanerie di porto su tutti i punti di importazione nazionale del pescato e nei grossi centri di distribuzione. Controllati aeroporti, magazzini di stoccaggio e scali portuali.
Un’iniziativa cha ha visto in cinque giorni coinvolti 2.222 uomini e donne dei 291 Comandi territoriali costieri.
Nel corso della complessa operazione , volta all’espletamento dei rituali controlli attinenti la taglia minima del pescato, la rintracciabilità dello stesso e la corretta apposizione dell’etichettatura prevista, personale della Capitaneria di Porto della Spezia ha sequestrato nella provincia di Parma e della Spezia 2264 chilogrammi di novellame, proveniente dall’area indopacifica, destinato al mercato italiano. Il pesce requisito è sottomisura e una precisa norma ne vieta la commercializzazione.
Tenendo ben presente il principio dlla tolleranza zero, i militari del Corpo hanno operato nell’ambito dell’attività di controllo dell’intera filiera della pesca marittima, in difesa dei consumatori e degli onesti lavoratori del settore.