Mondiale ORC: Hurakan e Scugnizza d'oro, che peccato Low Noise FOTO e VIDEO

Il Tp 52 Huracan vince nel gruppo A, l'NM 38s Scugnizza in B, Low Noise perde il Mondiale alla stazza

1 July 2013 | di Redazione Daily Nautica

Si è concluso ad Ancona, con 8 prove portate a termine, il Mondiale di vela d’altura targato ORCi. Nel gruppo A è dominio Tp 52: vince Huracan di Marco Serafini, tattico Tommaso Chieffi e timoniere Michele Regolo; Aniene di Giorgio Martin, Guillermo Parada-Lorenzo Bressani al timone e alla tattica, finisce secondo. Terzo Enfant Terrible dell’armatore e timoniere Alberto Rossi, tattico Michele Paoletti.

Nel gruppo B secondo titolo Mondiale di fila, dopo quello di Helsinki, per l’NM 38s Scugnizza di Enzo De Blasio, tattico il portoghese olimpionico Hugo Rocha, che si impone davanti al Comet 38s Uka Uka Racing, tattico Daniele De Tullio, terzo l’equipaggio corinthian del First 35 South Kensington di Alessandro Consiglio.

 

Come tutte le manifestazioni ORC che si rispettino, anche ad Ancona non è mancata un po’ di sana polemica, avente come oggetto il complesso regolamento delle stazze. Il grande deluso del Mondiale è l’M37 Loe Noise, Yacht Club Chiavari, di Giuseppe Giuffrè, tattico Lorenzo Bodini e timoniere Duccio Colombi. In testa fino alla penultima giornata, Low Noise sembrava avere la strada spianata verso il titolo iridato, ma qualcosa è andato storto. Nella notte tra il 27 e il 28 giugno, il Comitato di Stazza ha deciso di fare delle verifiche sulle barche di vertice, scegliendo per il gruppo B Scugnizza e Low Noise. I controlli, proseguiti fino a notte fonda, servivano a verificare la regolarità della stazza delle due barche. Su entrambe le barche è stata riscontrata la presenza di panetti di piombo in sentina: una cosa abituale nelle barche da regata, che aggiungono del peso in basso per migliorare la stabilità e le performance.

 

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Le ISAF Special Regulations prevedono che le zavorre aggiuntive debbano essere fissate e non lasciate libere sul fondo della barca. Il piombo in sentina su Low Noise non era del tutto fissato, e il Comitato di Stazza ha deciso di conseguenza di presentare una protesta ufficiale alla Giuria internazionale contro la barca ligure. Giuria che ha inizialmente respinto la protesta, per poi accoglierla dopo nuove analisi e penalizzare Low Noise del 25% del punteggio sulle regate svolte. Una penalizzazione severa che ha messo di fatto l’M37 di Giuffrè fuori causa per la lotta al titolo dell’ultimo giorno.

 

Una decisione che ha suscitato molte polemiche, a tal punto che Low Noise ha deciso, ufficialmente per non stressare i materiali, di non regatare l’ultimo giorno pur essendo uscita in mare. Una decisione che, seppur molto severa e estremamente penalizzante da parte della Giuria, si basa sull’infrazione di una regola chiara.  Restando certa la buona fede dell’equipaggio, si tratta di una leggerezza, come ammesso in una nota ufficiale da Lorenzo Bodini: “Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, ma da parte nostra c’è stata l’infrazione di una regola e di conseguenza accettiamo la decisione della Giuria Internazionale. Ci tengo comunque a sottolineare che non abbiamo tratto nessun vantaggio in termini di performance e che non era assolutamente nostra intenzione trarne: si è trattato di una semplice dimenticanza. Credo che la storia e i risultati sportivi ottenuti dal nostro team in tanti anni di regate siano sufficienti a sgombrare il campo da ombre e rumor privi di alcun fondamento”

 

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Mauro Giuffrè

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