
Bambina alla deriva su un unicorno gonfiabile: salvata da un traghetto in Grecia
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- 25 Agosto 2020
Aiuto, la barca affonda. Un allarme che solo nei peggiori incubi ci immaginiamo di vivere, ma è successo al malcapitato equipaggio dell’Oceanis 45 Joule, lo scorso 24 gennaio.
L’imbarcazione, un charter, navigava nelle acque della Guadalupa a largo di Deshaies quando per motivi non ancora chiari ha iniziato a imbarcare acqua in maniera importante. Prontamente l’equipaggio ha allertato i soccorsi, hiamando la SNSM 263, che è giunta sul posto trovando però una situazione già molto critica.
L’imbarcazione aveva già infatti una galleggiabilità alquanto ridotta e a poco sono serviti i tentativi di rimorchio da parte degli attrezzatissimi uomini della SNSM. Poco dopo il malcapitato Oceanis 48 è andato a picco, impossibile il recupero su un fondale di ben oltre 500 mt. Nelle immagini video che vi proponiamo la sequenza della barca che affonda.
Foto segelreporter.com
Si ripropone la necessità di avere la barca divisa in 3 compartimenti stagni per garantire la galleggiabilità in caso di falla. I tre compartimenti debbono essere tali che con uno allagato nessun punto di down flooding vada ad immergersi.