
Nautica e Fisco 2021, navigazione in alto mare: Iva sì o Iva no?
- 12 Dicembre 2020
Nuove opportunità si aprono nel mondo del chartering italiano: il presidente dell’Ucina Anton Francesco Albertoni ha infatti annunciato che, nel Decreto Liberalizzazioni, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 marzo, è stata raggiunta l’intesa per il riconoscimento dei titoli professionali dei marittimi italiani in Gran Bretagna.
L’accordo è stato siglato nell’ambito di un incontro tra il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e l’Autorità marittima britannica. Saranno tanti i CEC (Certificate of Equivalent Competency) che verranno rilasciati ai marittimi italiani (nel 2011, a conferma del fatto che, prima o poi, si sarebbe arrivati al riconoscimento, sono stati 47 i CEC concessi ai marinai nostrani).
Nel corso dell’incontro sono state poste anche le basi per il prossimo riconoscimento dei periodi di imbarco su naviglio britannico di personale italiano ai fini del rinnovo del proprio titolo professionale, per il quale il Ministero resta in attesa di una proposta della controparte inglese.
e.r.