“Più che uno yacht un’opera d’arte”: intervista al brand manager di Azimut Yachts a bordo del nuovo Magellano 25

Siamo usciti in mare con il brand manager Federico Lantero sul nuovo Magellano 25 metri durante il Private Boat Show di Azimut Yachts al Marina di Viareggio: ecco cosa ci ha raccontato

15 September 2020 | di Redazione Daily Nautica

Liguria Nautica è riuscita a salire a bordo del nuovo Magellano 25 metri di Azimut Yachts durante un’uscita in mare insieme al brand manager, Federico Lantero.

Questa navetta di 25 metri è un vero e prorpio capolavoro, sospeso tra arte e nautica. Interni ed esterni, nati dalla collaborazione tra il designer italiano Vincenzo De Cotiis e il celeberrimo designer americano Ken Freivokh, costituiscono un unicum per il cantiere.

“Il progetto – racconta Lantero a LN –  è un progetto assoluto. Abbiamo fortemente voluto De Cotiis perché incontrava il gusto di Azimut e gli abbiamo affidato carta bianca. Tutta la scatola architettonica, dal livello macro al minimo dettaglio, è stata pensata e studiata da Vincenzo. Proprio questa libertà gli ha permesso di esprimersi al meglio ed ha, di fatto, creato un’imbarcazione che non è contenitore sterile d’arte ma, bensì, essa stessa un’opera d’arte“. 

Tutto vero. E l’incontro e il confronto con Ken Freivokh hanno portato a sviluppare uno yacht originale e attento ai dettagli. La contaminazione tra esterni ed interni è molto forte, frutto di una vera sinergia tra i due designer. Le linee di continuità tra spazi interni ed esterni sono presenti ma non ridondanti, riuscendo a restituire un senso di fusione armoniosa.

All’interno del Magellano 25 tutto è pratico. Gli spazi e le forme utilizzate sono pensate per restituire un’idea di maggior ampiezza. Entrando nel salone, grazie ad una struttura particolarmente pensata, si può vedere l’orizzonte a prua.

La vetroresina, materiale profondamente apprezzato sia da Azimut che da De Cotiis, diventa sul Magellano 25 un elemento di design. Grazie ad un processo artigianale di impreziosimento di questo materiale, il designer italiano è riuscito a dar vita a superfici dal colore della pergamena.

La vetroresina è stata, inoltre, accostata ad altri materiali di pregio come il marmo Verde Alpi spazzolato, il legno in noce scuro, la moquette e l’ottone. L’utilizzo della fibra di carbonio per il flybridge, il garage, grande abbastanza da ospitare un tender da 3,90 metri, e l’hard top, permette di espandere i volumi senza avere un aggravio di peso.

Le 4 cabine – armatoriale, Vip e due doppie – alloggiate nel lower deck, sono molto silenziose e confortevoli. I motori, collegati agli invertitori da giunti elastici assicurano, infatti, come sui grandi yacht, un livello di rumorosità davvero minimo. “Le cabine – precisa il brand manager di Azimut – sono inserite in una floating capsula per garantire una quasi totale assenza di vibrazioni”.

A bordo del primo scafo varato, Federico Lantero spiega che “il mercato delle navette è in crescita e gli armatori sono alla ricerca di spazi sempre più ampi e dunque di barche più grandi. Chi ama le lunghe navigazioni e uno yacht vivibile in ogni suo aspetto, troverà nel Magellano 25 tutto quello che serve”.

“Abbiamo introdotto inoltre – sottolinea Lantero – una novità assoluta a bordo di questo nuovo modello. Un pacco di batterie al litio che permette di alimentare i principali sistemi di bordo in modo da godersi la rada in tranquillità e silenzio. Una scelta di grande valore nel pieno rispetto dell’ambiente circostante”. 

Dall’upper deck, durante la navigazione, la visuale è ampia e sgombra da elementi di disturbo. Pensata per lunghe navigazioni, nella progettazione hanno avuto particolare cura per i consumi. Ad 8 nodi ha un consumo di 40 l/h, a 12 nodi 150 l/h e a 17 nodi 350 l/h. Il Magellano 25 può raggiungere i 24 kn di velocità massima, con un consumo di 500 l/h.

Lo scafo, uno dei fattori chiave per i consumi contenuti, è stato concepito con la tecnologia Dual Mode. Questo permette di avere maggiore stabilità alle basse velocità e un minore attrito, dunque un minor consumo, durante le fasi di planata.

“Il primo modello, quello su cui siamo a bordo – rivela Lantero – è già stato venduto ma per questioni di marketing verrà consegnato nella prossima primavera all’armatore. Gli altri 3 che sono già in acqua, invece, pronti per essere recapitati”. Il prezzo di listino di questo gioiellino del mare è di 4.680.000 euro + Iva.

 

Nicolò Scovazzi

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1 commento

  1. Federico says:

    Beh, che dire… Vorrei averne uno.

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