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- 17 Settembre 2020
Questa mattina i lavoratori di Fincantieri sono scesi nuovamente in piazza, per protestare contro il piano di riorganizzazione del Gruppo. Non sono bastate le rassicurazioni del ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture Corrado Passera (che ieri sera ha incontrato i sindacati a Roma) a placare gli animi dei dipendenti dello stabilimento sestrese: «Ci aspettavamo ben altro», questo hanno detto gli operai (alcune centinaia) che, dopo una lunga trattativa con le forze dell’ordine, hanno optato per il blocco del casello stradale di Genova-Sestri e non dell’autostrada A10, come era nelle intenzioni iniziali.
Sul posto si è recata Marta Vincenzi: «La città va verso lo sciopero generale – ha dichiarato il sindaco del capoluogo ligure – perché questo è stato un attacco frontale nei confronti di Genova».
Sempre parlando agli operai che presidiavano il casello, il primo cittadino ha proseguito: «Salviamo Genova, salviamo l’Italia attraverso Genova. Bisogna andare fino in fondo a questa vicenda».
Nel corso della mattinata, intorno alle 11.30, è stato tolto il blocco al casello e i lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente si sono spostati verso la strada per Cornigliano, dove la viabilità ha subito forti disagi. Tornati poi davanti ai cancelli del sito, i dipendenti proseguono lo sciopero ad oltranza, in attesa di conoscere l’esito delle azioni promesse dalla istituzioni locali nei confronti del ministero.
Immagine e fotogallery di Mimmo Giordano
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