SL94, gioiello targato Sanlorenzo. La scheda e le foto

Andiamo alla scoperta dell'SL94, fiore all'occhiello della produzione Sanlorenzo nel 2011-2012. Sveliamo alcune immagini degli interni. Le foto

9 January 2012 | di Redazione Daily Nautica

Il Sanlorenzo SL94 è la grande novità della stagione 2011/2012 sfornata da Sanlorenzo Yachts. Con una linea inconfondibilmente Sanlorenzo, che sintetizza eleganza, equilibrio dei volumi, bilanciato rapporto di pieni e vuoti, il cantiere di Ameglia (La Spezia), in perfetta armonia con i nuovi stilemi introdotti dal pluripremiato SL104, è riuscito a concentrare una straordinaria quantità di innovazioni, senza minimamente alterare o intaccare il coerente family feeling della flotta di plananti Sanlorenzo.

 

Una approfondita e lunga analisi del tema e del suo sviluppo effettuata dall’Ufficio Tecnico del cantiere ha portato all’elaborazione del concept del SL94 nel rispetto della consolidata tradizione progettuale e formale di Sanlorenzo che ha elevato a massimo valore la stabilità nel tempo delle forme e delle linee dei suoi yacht, che sono diventati icone dell’industria nautica.

 

Le linee esterne sono contemporanee e modulate sugli elementi compositivi del più grande SL104 grazie ai delicati interventi sulla linea di cintura, sulle finestrature, sulla composizione della poppa e del fly. Lo Studio Francesco Paszkowski Design ha firmato le linee esterne dell’SL94 in stretta collaborazione con l’Ufficio Tecnico Sanlorenzo. Gli elementi distintivi della linea esterna sono gli oblò a scafo rettangolari, le grandi superfici vetrate sulle finestrature del piano di coperta, le potenze personalizzabili con colore in armonia con l’hard-top – che rimane un optional, consentendo di avere due versioni, con flying bridge parzialmente coperto o con rollbar e soft-top.

 

Importante novità del SL94 è il fly, molto più grande rispetto ad imbarcazioni di queste dimensioni e totalmente personalizzabile nel layout e nelle sue componenti di arredo; inoltre, libero da tender, premette una estrema vivibilità grazie anche al segmento poppiero della battagliola del flying bridge in materiale trasparente con mancorrente in teak che non limita il campo visivo del mare circostante, regalando una visione suggestiva ed emozionante del panorama.

 

L’innovazione tecnica più significativa riguarda la configurazione della poppa: lo specchio di poppa si apre per rivelare un capiente garage. L’Ufficio Tecnico Sanlorenzo è riuscito ad alloggiare un tender di 4,50 m per baglio grazie ad un ingegnoso sistema di movimentazione che consente di stivare un tender di queste dimensioni ed allo stesso tempo di conservare le due scale laterali al portellone di collegamento tra il pozzetto e la spiaggetta. È stata scelta questa soluzione per massimizzare i volumi interni dello yacht senza avanzare la posizione della sala macchine. La spiaggetta è mobile e può scendere sotto il livello dell’acqua per facilitare la risalita a bordo dei bagnanti e dei giochi d’acqua.

 

Per la definizione degli interni di questo primo esemplare, firmati dallo Studio Francesco Paszkowski Design, l’armatore ha scelto uno stile moderno, di grande sobrietà formale, ma connotato da una grande ricchezza di materiali: tutti i legni sono naturali e trattati tridimensionalmente: le paratie sono in rovere sbiancato e piallato, mentre gli elementi di arredo in legno hanno un effetto “essenza tessuto”. I pannelli invece sono laccati in colore metallescente.

 

Al piano di coperta il grande salone, illuminato dalle ampie superfici vetrate, è completamente separato dalla sala da pranzo dal blocco scale di discesa al ponte inferiore e dalla day toilet, per conferire una maggior intimità al relax nel living.

 

La sala da pranzo, posizionata a pruavia del blocco scale in modo da riservare molto più spazio al salone e separarlo quindi dalla la zona dining, è uno spazio altrettanto intimo per i commensali, completamente chiuso da due porte verso il salone e due porte verso la cucina. Questa si trova a pruavia ed oltre alle apparecchiature per la conservazione e l’elaborazione dei cibi, contiene la dinette dell’equipaggio. Questo scende poi al proprio alloggio tramite una scala collocata a fianco della dinette.

 

L’impianto del layout del piano sotto coperta, riservato all’armatore ed ai suoi ospiti, è classico: cabina armatoriale al centro verso poppa per sfruttare al meglio il baglio massimo, cabina VIP a prua e due cabine ospiti con letti singoli. In particolare la cabina dell’armatore è un monovolume open space con doccia compenetrata ed unangolo studio a destra nave; è dedicata invece maggiore privacy all’area toilet e lavabo.

 

Tecnicamente l’SL94 introduce tutti gli sforzi per andare incontro alle esigenze ecologiche. La barca è stata progettata tenendo conto delle normative della “Green Plus Platinum” utilizzando materiali eco-compatibili, normative e istruzioni di bordo sul riciclo dei materiali. Inoltre per migliorare i consumi la sovrastruttura è laminata in fibra di carbonio tramite il processo di infusione riducendone notevolmente il peso. L’SL94 propone anche una nuova tecnologia eco compatibile per la difesa della carena dal “fouling”, tecnologia che ha conquistato l’attenzione del settore mercantile: si tratta di Intersleek 900, il rivoluzionario fluoropolimero la cui superficie combina proprietà “idrofiliche” e “idrofobiche” tali da ridurre l’adesione chimica ed elettrostatica di un’ampia gamma di organismi, senza l’impiego di alcun biocida. Questo processo riduce anche l’esigenza del trattamento di pulizia alla carena.Per ridurre i carichi d’olio nelle operatività di bordo le stabilizzazioni della barca sono gestite elettricamente. Il bow thruster e le pinne stabilizzatrici, alimentate elettricamente, agiscono ad unisono con i motori comandate da un unico joystick. Le pinne elettriche hanno una maggior efficacia e una maggiore silenziosità. La timoneria elettrica, molto performante ottimizza le prestazioni nelle accostate sfruttando angoli differenti tra timone destro e sinistro.

 

La sicurezza in manovra viene garantita da 2 gruppi batterie e in emergenza tramite comando manuale ZF. La motorizzazione è proposta in opzione o con 2 x 1.415 kW (1.890 Hp) CAT C32 ACERT che assicurano una velocità massima di 27 nodi ed una di crociera a 25, oppure con 2 x 1.630 kW (2.100 Hp) MTU 16V 2000M92 per una velocità massima di 29 nodi ed una di crociera a 26.

 

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