Sosteniamo Lisca Bianca, da Palermo una grande storia di solidarietà e mare. VIDEO

L'attore Luigi Lo Cascio, il velista e tattico di Luna Rossa Checco Bruni, il pittore Maurilio Catalano: la storia di Lisca Bianca ha raccolto testimonial d'eccezione, per un sogno che parla di solidarietà e inclusione

22 July 2014 | di Redazione Daily Nautica

Ci sono storie che meritano di essere raccontate perché con se portano, tramite il mare e la storia di una barca, un messaggio sociale importante. La storia di Lisca Bianca parla di mare, di Oceano, parla del sud, e racconta la nuova vita di una barca che oggi da una possibilità a ragazzi che ne hanno un grande bisogno, giovani a rischio di esclusione sociale perché finiti nel circuito penale o nel dramma della tossicodipendenza.

 

LiscaBianca è un sogno, un’avventura, un progetto. Ma soprattutto LiscaBianca è una barca a vela. Licia e Sergio, pensionati, la costruiscono nel 1979, vendono tutto, lasciano Palermo e con lei fanno il giro del mondo. Ci ritentano una seconda volta ma Sergio non ce la fa. Licia torna con LiscaBianca che nel tempo subisce un progressivo degrado. Le Isole Lontane, il loro diario di bordo, diverrà un libro di avventura denso ed intimo per la semplicità e la ricchezza nel modo di raccontare l’impresa.

 

Nel 2013 un progettista navale e un sociologo scovano casualmente la barca in totale abbandono. In quell’istante un lampo. Occhi, mente, cuore partoriscono la visione:ridare vita e prestigio a quella storia romantica ed epica. Nasce così “LiscaBianca – Navigare nell’Inclusione”. La missione è far restaurare la barca a ragazzi in difficoltà creando opportunità di crescita e formazione con l’aiuto di mastri d’ascia e maestranze esperte. L’Associazione Apriti Cuore e l’Istituto Don Calabria sposano l’iniziativa. Si costituisce un team di volontari, eterogeneo e multidisciplinare. Oggi LiscaBianca coinvolge ragazzi del circuito penale, giovani a rischio di esclusione, giovani ospiti di una comunità terapeutica, nella logica della comunità educante. Dopo la fase di restauro, gli stessi svolgeranno il ruolo di tutor e istruttori durante le attività di iniziazione alla vela.

 

Il cantiere principale è nella Comunità Terapeutica del Don Calabria. Tutti i pezzi sono all’Istituto Penale Minorile di Palermo, dove i ragazzi li stanno restaurando per poi rimontarli a bordo.LiscaBianca mostra il carisma dei sopravvissuti, l’energia delle rivoluzioni, la dinamicità delle onde. La sua rotta si traccia per contagio e chi l’incontra rimane rapito: il pittore Maurilio Catalano, l’attore Luigi Lo Cascio, il velista Checco Bruni.

 

Nuovi racconti si sedimentano, nuove prospettive si aprono, nuove storie si intrecciano.Questa barca a vela che solcherà di nuovo i mari, sta insegnando che la vera libertà è fatta di regole e che ogni riscatto ha bisogno di fatica. I ragazzi imparano che l’umiltà, il senso del limite, il sacrificio sono valori necessari. Scoprono che dentro questa barca si è già ambasciatori di speranza,di futuro,di entusiasmo,di fiducia nella memoria in una rinnovata intergenerazionalità. Riaffiora un orizzonte dietro quelle sbarre, si ridisegna una nuova rotta. Ancora vita. Più nessuno potrà arrestare questa traversata. E LiscaBianca sta aspettando anche te. Si salpa.

 

I ragazzi di LiscaBianca hanno realizzato un video che in questi giorni partecipa al contest Esperienza con il Sud. Potete sostenerli a questa pagina con un semplice clik al link facebook: http://www.esperienzeconilsud.it/unastoriaconilsud/2014/07/16/lisca-bianca/

 

 

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1 commento

  1. Enrico Montalbano says:

    CONTINUATE A CONDIVIDERE E VOTARE SE VI PIACE IL VIDEO LISCA BIANCA…grazie

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