
Baglietto ritorna alle origini con il nuovo SuperFast42
- 5 Febbraio 2021
Il Monaco Yacht Show non si smentisce mai: impregnato di eleganza (o presunta tale), di stile e di sfarzo, illuminato dal solito sole che bacia i belli (e i ricchi) e che fa scintillare gli scafi metallizzati, appesantito dal calore del cemento di Port Hércule e dalle scarse zone d’ombra, pieno di volti che si incontrano e si sorridono, incorniciato dagli addetti ai lavori che percorrono le passerelle senza mai dare l’impressione di sentire la stanchezza.
Si è svolto in un’atmosfera di ottimismo – di facciata o reale? – il salone di Montecarlo, con i suoi facoltosi clienti e le belle mogli, i tanti professionisti del settore e ben pochi curiosi dell’ultima ora (il costo del biglietto non è di certo accessibile a tutti).
Quest’anno la maggiore kermesse del lusso si è tradotta in più di 100 imbarcazioni sopra i 25 metri, con tante unità anche di casa nostra (il maestoso Chopi Chopi di CRN, il nuovo scattante 46 mt della rinata Baglietto, l’elegante Grace E dei cantieri Picchiotti), che, se non rappresentano una rivoluzione in ambito tecnologico, di sicuro tengono alta la bandiera del Made in Italy.
Interessanti e ben suddivisi anche i padiglioni accessori, che contribuiscono a dare quel tocco di professionalità in più che non guasta mai.
Anita Verner
Foto di proprietà di Liguria Nautica, riproducibili previa citazione della fonte con link attivo