Il flop dei porticcioli liguri: è fuga verso la Francia
- 14 Agosto 2013
Dopo il decadimento del sequestro scaturito dalla querelle economica tra Philippe Starck, designer del “Venus”, il megayacht di 78 metri ipertecnologico voluto da Steve Jobs, e i familiari del defunto patron di Apple (a questo link tutti i particolari della controversia), la superbarca è libera di partire alla volta degli Stati Uniti, dove potranno beneficiarne la moglie di Jobs, Laureene, e i figli Reed, Erin e Eve.
Minimalismo all’ennesima potenza è la parola d’ordine a cui Starck (che si sarebbe recato a casa di Steve Jobs, raccontano i ben informati, almeno una volta al mese nel corso degli ultimi 7 anni) non ha potuto sottrarsi. D’altronde uno dei suoi progetti più recenti è il 119 metri “A”, realizzato per il magnate russo Andrey Melnichenko, anch’esso improntato a un design minimal.
Venus è caratterizzato da linee dello scafo filanti e della sovrastruttura in alluminio leggero: gli interni sono quasi completamente in un vetro molto resistente, con funzione strutturale (Il soggiorno, sempre per volontà di Jobs, è caratterizzato da pareti in vetro lunghe 40 metri e alte 10). Rispetto agli altri yacht di simili dimensioni, il suo peso è di gran lunga inferiore.
Ecco un bel video che ritrae da vicino il “Venus”, fresco di dissequestro, alla fonda in una zona isolata del porto di Amsterdam.
GUARDA IL VIDEO DEL “MELAYACHT”
Esteticamente è orribile, spero che gli interni siano diversi