Gianfranco Donati vince il 17° Trofeo Ci.Ca.Sub Milano – Le foto
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- 23 April 2024
La fuga dal caldo delle serate estive può essere una perfetta scusa per organizzare una battuta di pesca dalla riva, dalla scogliera o dal molo di un porto dove concesso. Ancora una volta ci dedicheremo alla pesca a fondo che ha una difficoltà tecnica media ed è facilmente accesibile a tutti.
Uno dei pesci che si possno catturare da primavera fino ad autunno inoltrato, e in particolare durante i mesi più caldi dell’estate, è l’orata. Si tratta di una delle prede più ambite dei pescatori sportivi per la bontà delle sue carni e perché viene considerato un pesce “tecnico”, non è infatti assolutamente scontata la sua cattura anche se siamo certi della sua presenza nella zona di pesca. Andiamo a vedere allora alcune piccole regole per provare a insidiare questa pregiatissima preda, la mitica orata.
Sicuramente nelle zone dove sono presenti allevamenti di mitili c’è un’alta probabilità di trovare le orate, che sono notoriamente ghiotte di cozze. Gradiscono molto i fondali misti sabbia-sassi, ma non è raro trovarle anche su fondali più prettamente rocciosi e con poseidonia o all’interno dei porti. Per la pesca a fondo saremo quasi obbligati a pescare su fondali a misto sabia per evitare fastidiosi incagli.
L’orata si può catturare a fondo con un’ampia varietà di esche. Sicuramente il granchio vivo, mentre tra i vermi sono particolarmente indicati i bibi, ma anche voluminosi inneschi di americano ed arenicola possono regalare sorprese importanti. Nei porti dove ci sono pescatori soliti pescare alla bolognese con il bigattino, l’orata tende ad abboccare a quest’esca anche a fondo essendo abituata al suo sapore. La scelta dell’esca dipende essenzialmente dal comportamento del pesce in un determinato spot, i gusti dell’orata cambiano infatti in base al posto.
La pesca all’orata a fondo va fatta con canne da surfcasting o beach-ledgering, con potenze di lancio che possono variare dai 60 ai 150-180 grammi in base al posto dove peschiamo: dalla spiaggia per esempio può essere più utile avere anche un attrezzo potente per provare ad allungare la distanza del lancio, mentre in un porto anche le canne da beach-ledgering possono andare bene.
La montatura per l’orata è abbastanza semplice da realizzare. SI può pescare con un minitrave di 30-35 cm al centro del quale bloccheremo una micro-girella alla quale sarà collegato il terminale lungo anche più di 2 metri. Il diametro del terminale non dovrà superare lo 0.18-0.10 in notturna, mentre di giorno sarà necessario spingersi su finali dello 0.14-0.16. L’orata è estremamente sospettosa e spesso lo spessore del terminale può fare la differenza. E’ consigliabile usare ami robusti, dimensionati in base all’esca, perché l’orata è dotata di durissime placche ossee dentro la bocca in grado di aprire gli ami.
Molto dipende dalla stagione. Mediamente l’orata è un pesce da diurna, soprattutto in primavera e autunno, in piena estate è invece molto comune catturarla anche in notturna.
Non mi spiego perché nonostante l’uso di esche di varietà diverse non abbocca
Le orate in estate si fanno generalmente con luna crescente e dalla mezza luna fino a luna piena . Esca consigliata agricola e bibi ma anche il cannolicchi va bene. Di giorno il granchio non si batte anche se l americano fa bene il suo lavoro poi il bibi a mazzetto.