Immergersi tra Sestri Levante e la Spezia. La guida di Liguria Nautica

Secche, franate, grotte sommerse ed il relitto storico dell'Equa sono i punti di immersione più entusiasmanti di questo tratto di costa ligure

Continuiamo il nostro viaggio virtuale tra i punti di immersione più spettacolari della Liguria, prendendo in esame la costa che scende da Sestri Levante al Golfo della Spezia. Un’area marina ricca non solo di secche e franate ma anche di grotte e canaloni. Senza contare la presenza di uno dei relitti più interessanti del Mar Tirreno, l’Equa. Cominciamo il nostre elenco, come di consueto, scendendo da nord a sud. 

Punte Manara, Baffe e Moneglia

A ridosso di Punta Manara, a partire dai 20 metri fino ai 39, si trova una bella secca a gradoni. Mi ci sono immerso qualche anno fa e la ricordo per i bei coralli e i grossi pesci, come le ricciole, che mandavano riflessi argentei. Poco lontano si trova Punta Baffe, nota per i grandi canaloni scavati nella roccia. Se si sceglie l’ora del giorno giusta, l’immersione diventa spettacolare per i riflessi di ombra e di luce che si creano. Un sito di immersione molto impegnativo ma anche ricco di prospettive per gli appassionati di fotografia subacquea.

Se invece siete subacquei alle prime esperienze, lasciate stare questi due siti e fatevi portare sotto Punta Moneglia dove la corrente è quasi sempre poca e la franata comincia a 5 metri per concludersi a 20. Un vero paradiso di tane e anfratti pieni zeppi di pesci e di polpi giocherelloni, tra grossi spirografi e colorati cerianti, che sono pure essi animali e non vegetali come molti credono. 

La scogliera di Bonassola e la secca Peria

Al largo di Levanto ci sono due punti di immersione molto particolari. La secca Peria è adattissima alle notturne perché comincia a meno 2 metri e non scende oltre i 20. Vi si trovano un sacco di specie animali che cacciano con il buio e i nudibranchi che ci regalano splendidi riflessi di luce quando sono illuminati dalle torcia.

La zona attorno alla scogliera di Bonassola invece è molto vasta e si presta a varie immersioni perché si può scendere sia su pareti che su franate. Un’area ricca di pesce di passo come i saraghi ma anche di speci da tana come i polpi. La profondità varia dai 2 ai meno 32 metri e il grado di difficoltà varia dal facile al medio. 

Un sub in assetto sul fondale

I fondali del mar Tirreno sono ricchi di fauna dai mille colori

Punta Mesco

Ancora più a sud, lungo la costa, troviamo la parete ricca di massi, spaccature e canaloni ai piedi di Punta Mesco. Le tantissime gorgonie rosso fuoco, i cerianti ed i spirografi che coprono letteralmente il fondale della franata, così come la prateria di margherite di mare che riveste la parete esposta dal lato della terraferma, separate l’una dall’altra da un canalone, rendono questa immersione una delle più spettacolari dell’intero Mar Ligure. Le profondità variano dai 10 ai 45 metri. Anche questa, senza bisogno di andare troppo a fondo, è una esperienza adatta alla notturna. 

Il relitto dell’Equa

Sulla storia di questa nave affondata durante la seconda Guerra Mondiale abbiamo già scritto un articolo. Qui ricordiamo solo che il relitto è uno dei meglio conservati della costa. La nave è poggiata sul fondale in perfetto assetto di navigazione e sono tutt’ora visibili i cannoni e le postazioni di mitraglie con le quali era stata attrezzata. L’immersione è piuttosto impegnativa perché il fondale scende a 42 metri. 

Cala Grande e la grotta del Tinetto

Sul mare di Portovenere troviamo due grotte. La prima, quella di Cala Grande, è di origine vulcanica ed è una delle pochissime grotte di facile penetrazione e accessibile a tutti i subacquei. Le profondità variano dai 3 ai 20 metri. Non me la ricordo particolarmente spettacolare ma non dimentico le belle aragoste che zampettavano sul fondale. Aragoste che, naturalmente, ho lasciato là! Più interessante è la parete che comincia a 12 metri e finisce a 28, dove si trova la grotta del Tinetto. Si tratta di una grotta a sifone riservata a subacquei con qualche esperienza in più.

Isola Palmaria

Le acque che circondano l’isola Palmaria offrono molti siti di immersione famosi per la loro versatilità. Ci sono cigliate, secche, pareti e anche qualche grotta. L’area è frequentata da molto pesce di passo ma negli anfratti e nelle tane troverete anche murene, gronghi, aragoste e polpi. Le profondità variano dai 6 metri ai 30 e ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutti i brevetti.

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