Blue Design Summit: a maggio La Spezia diventa capitale della superyacht economy
- 15 March 2024
Prendete un borsone che si “crede” una sacca stagna e aggiungeteci uno zaino, pure quello assolutamente stagno. Insieme avrete fino a 90 litri di capienza per stivare tutto il necessario per una crociera di più giorni, con la garanzia che l’acqua starà alla larga dai vostri abiti e dai vostri effetti personali. Anche se butterete i vostri bagagli in mare.
Entrambe le soluzioni vengono proposte da Plastimo, azienda francese che produce accessori nautici per qualsiasi momento della vita a bordo o in banchina. E dato che ogni viaggio inizia con la preparazione della valigia, quando si parla di bagagli a bordo occorre sempre fare i conti con umidità e volume.
Il borsone stagno di Plastimo è versatile e robusto e può essere portato e usato in molti modi, anche a spalla. E’ costruito in PVC 500D, un materiale molto resistente di colore grigio con cuciture termosaldate. Ha una classificazione stagna IP66. Per la chiusura scordatevi le care vecchie cerniere: è dotato, infatti, di un sistema di chiusura per piegatura del collo e fibbie laterali, proprio come una sacca stagna.
Inoltre ha anche una tracolla rimuovibile e grandi maniglie che permettono di usarlo come uno zaino. All’interno troviamo una grande tasca (con l’unica cerniera della borsa) e 4 inserti riflettenti, due per parte, per aumentarne la visibilità durante le ore notturne. Misura 68 centimetri di larghezza, con un diametro di 33,5 e la sua capienza dichiarata è di 60 litri.
Se invece state programmando l’uscita di un giorno, una nuotata al largo o qualche ora di tintarella in spiaggia, è più che sufficiente lo zaino Dry bag O’Wave, realizzato in tessuto poliestere bicolore arancione e nero in tela cerata 500D. E’ dichiarato stagno IP66 500 g/m², con doppio rivestimento.
Se volete fare il bagno in una caletta dopo una lunga passeggiata, questo zaino è ideale, perché è dotato di schienale e cinturini rinforzati. Ha inoltre una tasca frontale con zip IP64. Anche Dry bag O’Wave si chiude come una normale sacca stagna, piegando il collo, e con chiusure a clip. Le sue dimensioni sono 72 centimetri di altezza, per un diametro di 24 centimetri. La capacità dichiarata è di 30 litri.
Come tutti i prodotti a marchio Plastimo, anche la boa da traino e le borse Tonic sono distribuite in Italia da Forniture Nautiche Italiane, azienda specializzata nella vendita all’ingrosso di articoli nautici. Per acquistarli è possibile rivolgersi ai principali negozi di accessori nautici.
Ottime le caratteristiche costruttive di questi due bagagli che insieme garantiscono tutto lo spazio necessario per una trasferta di più giorni, oppure, solo lo zaino, per un’uscita giornaliera anche con camminata inclusa.
Del borsone abbiamo apprezzato la chiusura innovativa per un prodotto che da sempre siamo abituati a vedere con la consueta cerniera, in cui inevitabilmente rischiamo di chiudere dentro un vestito che sporge o contro la quale dobbiamo lottare per comprimere il contenuto, affinchè la zip scorra correttamente.
La piegatura del “collo” della borsa permette di modulare l’effettivo ingombro a seconda del contenuto. Basta un giro in meno per recuperare più spazio o un giro in più per rendere il bagaglio meno voluminoso. Infine le cinghie regolabili sul corpo del borsone consentono di ridurre ulteriormente il volume. A proposito di ingombro: una volta svuotato, quando deve essere stivato in un gavone fino al termine della crociera, occupa davvero pochissimo spazio.
Massiccio e resistente anche lo zaino Dy bag, in grado di tenere l’acqua al lontano dal suo contenuto. Lo schienale lo rende ideale anche per gli amanti del trekking che, dopo una bella camminata, sono soliti tuffarsi in acqua o in caso di pioggia.
Gli spallacci sono protetti e morbidi, dotati di una cinghia (come gli zaini da escursionismo) per regolare meglio la distribuzione del peso sul corpo, e di un’altra cinchia in zona lombare. Confortevole lo schienale, che nella zona lombare e delle spalle è dotato di un rivestimento morbido a nido d’ape.
Entrambi sono ideali per la barca e per il mare, ma non solo.
Giuseppe Orrù