Tragedia in toscana, a sud di Livorno: muore sub all’isola di Calafuria. L’uomo, 45 anni, originario della provincia di Lucca, si trovava con un amico di immersione a circa 150 metri di distanza dalla costa. A dare l’allarme, intorno le 10, è stato proprio l’altro compagno che insieme ad alcuni sub intervenuti subito in aiuto, è riuscito portare l’uomo a riva.
Il quarantacinquenne è stato subito soccorso dal medico e i volontari della Misericordia di Montenero, che per 45 minuti hanno tentato di rianimarlo. Purtroppo però non c’è stato niente da fare, e il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto, per le operazioni di soccorso, è intervenuta anche la capitaneria di porto con un gommone e una pattuglia di terra che ha avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. E’ il secondo decesso di un sub in due giorni in Toscana: recentemente era morto un quarantenne di Roma, incidente occorso sempre durante un’immersione, questa volta all’isola di Giannutri, nel Grossetano.
Muore sub all’isola di Calafuria
La vittima si chiama è Luca Manfredi, originario di Bozzano, frazione di Massarosa. L’uomo è morto in seguito un malore, in queste giorni stanno proseguondo le indagini da parte della guardia costiera che ha posto sotto sequestro le attrezzature utilizzate nell’immersione. Oltre ai due decessi di sub tra ieri e oggi, altre due persone sono morte durante un’immersione nel mare toscano nel giro di un mese: il 13 agosto scorso a Giannutri, vittima un 40enne di Civitavecchia, e il 2 settembre a Follonica, quando era deceduto un 67enne di Siena che stava pescando in apnea.
Dispiacere e cordoglio è stato espresso da Gaia spa, gestore idrico per il quale l’uomo lavorava. “Abbiamo appreso del tragico occorso stamani a Luca Manfredi, nostro dipendente che lavorava negli impianti di depurazione in Versilia – si legge in una nota -. Siamo senza parole e molto addolorati, vorremmo far arrivare alla sua famiglia la vicinanza di tutti i colleghi”.
Incredibile storia dalla Grecia, dove una bambina, sfuggita al controllo dei genitori, è stata ritrovata in mare aperto a bordo di un unicorno gonfiabile. A salvarla è stato l’equipaggio di un traghetto
Dopo Liguria e Toscana, anche il Lazio apre alla consegna delle imbarcazioni. Prosegue intanto il confronto con Palazzo Chigi per la riapertura della produzione e per la tutela delle attività turistiche nel prossimo “decreto Aprile”