
LN scova New Zealand Endeavour in Friuli: ecco com’è oggi la vecchia gloria delle Ocean Race anni ‘90
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- 24 Febbraio 2021
Dopo la traversata Cadice-San Salvador, la seconda sfida contro il tempo di Giovanni Soldini e il suo team a bordo del VOR 70 “Maserati” viene rimandata. Mercoledì notte, durante la navigazione verso Capo Hatteras (in North Carolina), eletto a luogo di partenza ideale per provare a battere il record del numero di miglia percorse in 24 ore da un’imbarcazione monochiglia, il timone sopravvento di Maserati è stato gravemente danneggiato dall’urto con un pezzo di legno.
Si è reso così necessario il rientro immediato a Charleston, nella Carolina del sud, la località da cui il navigatore milanese era partito. La finestra meteo favorevole per tentare di battere il record, detenuto dal VOR 70 “Ericsson 4” timonata da Torben Grael durante la Volvo Ocean Race del 2008 (596,6 miglia in 24 ore, alla velocità media di 24,85 nodi), era stata individuata tra il 9 e il 10 marzo, con venti stabili a 28 nodi e mare pressoché piatto.
«Era notte, non si vedeva niente – ha fatto sapere Soldini -, abbiamo preso un legno nel bordo di entrata del timone sopravento. Si è creata subito dell’aria sul profilo ed è andato in cavitazione. Per fortuna abbiamo un timone di scorta che ci aspetta a Charleston, nel frattempo ci metteremo a studiare il meteo per individuare un’altra finestra adatta al record»
e.r.