Blue Design Summit: a maggio La Spezia diventa capitale della superyacht economy
- 15 March 2024
Il week end scorso, dal 18 al 20 maggio, Portofino si è animata di un centinaio di velisti del Dinghy 12 che hanno preso parte ad uno dei trofei più ambiti della classe, il trofeo Bombola d’Oro/Siad, storica regata organizzata dallo Yacht Club Italiano. Numeri alla mano, erano gli iscritti erano circa 80, a dimostrazione di quanto questa classe – che nel 2018 ha compito 105 anni – sia ancora apprezzata in Italia e non solo, vista anche la presenza di alcuni equipaggi stranieri. E’ stato un week end di vento medio/leggero che ha permesso lo svolgimento di 6 prove tecniche e divertenti.
Dopo la vittoria dello scorso anno (che si somma alle altre 13 raccolte di fila tra il 2000 ed il 2012), Paolo Viacava era tra i favoriti per la conquista del Trofeo Siad. Invece a vincere è stato Francesco “Paco” Rebaudi a bordo del dinghy Kinnor, che stacca di otto punti il secondo, Andrea Falciola, su Superpippo. Sul gradino più basso del podio è salito Vittorio d’Albertas che ha navigato con Lazy Behemot davanti a Filippo Janello, quarto in classifica generale e primo dei Master 65 a bordo di Cicci. I primi cinque classificati – dove il quinto è stato proprio Paolo Viacava con Mailin – sono tutti velisti tesserati presso il Circolo Vela Santa Margherita Ligure e quindi grandi conoscitori della zona.
Il trofeo Bombola d’Argento è il premio riservato ai Dinghy 12 classici, ovvero alle barche ancora in legno – i Dinghy più moderni sono in vetroresina – che hanno preso parte alla regata. Il primo classificato in questa categoria è Alberto Patrone con Damina seguito da Fabio Mangione con Nashira e Toni Anghileri su Absolutely Free. Per quanto riguarda invece le donne del dinghy 12 è Maria Elena Balestrieri la prima femminile, a bordo di Terra e Mare, davanti a Francesca Lodigiani.