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- 9 Marzo 2020
Il Parlamento francese ha approvato, con 43 voti favorevoli, una proposta di legge su un’imposta di ormeggio nelle aree marine protette francesi. L’emendamento prevede una tassazione sulle barche da diporto in Corsica, nella zona delle Bocche di Bonifacio e nella riserva di Scandola. Riguardo alle cifre si è parlato di 20 euro a metro di scafo, quindi, se tutto verrà confermato, con una barca di dieci metri si andrà a spendere un importo folle: 200 euro a notte!
La comunità nautica francese teme che il provvedimento possa finire per interessare tutte le zone marittime della Francia.
L’obiettivo sarebbe la difesa delle Aree Marine Protette dall’impatto ambientale causato dall’ormeggio delle imbarcazioni da diporto, ma sembra essere più una scusa per far cassa: la motivazione ambientale non regge, infatti basterebbe predisporre delle boe per l’ormeggio nelle Aree Protette.
ciao a tutti,
mi suona strano che i Francesi,velisti di tradizione antica,almeno per il diporto,creino una condizione simile.
Bisognerebbe leggere bene la legge ,certo che se così fosse non ho parole…
Sono d’accordo è un provvedimento per fare cassa e non tutela l’ambiente, infatti chi puo’ permettersi di pagare potra continuare ad ormeggiare ed eventualmente inquinare oltre che a godere delle bellezze senza essere disturbato da velisti squattrinati. Libertè – Egalitè – Fraternitè dove sono finite? I mali Italiani sono contagiosi per davvero.
Si parla di tassa per ormeggio o per stazionamento in rada all ancora ?
Comunque sia ringrazio il cielo di aver navigato in Corsica per 35 anni e di averla già potuta apprezzare. Peccato , vorrà dire che quest anno si cambierà metà ! L’ignoranza e l’incompetenza di chi governa non ha limiti ! Evidentemente la vicinanza con l’Italia li ha contagiati.
Se volevano tutelare l,ambiente ci riusciranno senz’altro. Ci sarà il vuoto cosmico !
Poveri corsi.
credo che l’ottusità non abbia confini. Se come penso la comunità dei naviganti (peraltro limitata e negli ultimi anni ridotta al lumicino come tutto il comparto nautico in crisi) che ama trascorrere la notte alla fonda nelle aree protette. si rifiuterà di fermarsi perderà quel poco di piacevole che ancora rimane dell’andar per mare tra gabelli , tasse, imposte varie (vedi flop legge Monti) ormeggi da cravattari . I corsi che faranno? riprenderanno a far esplodere dopo che probabilmente quei pochi che se ne sono andati in Corsica per non pagare l’arcipelago della Maddalena , ora se ne andranno da un’altra parte. I politici dovrebbero capire che salvaguardare o tutelare non significa mettere balzelli ma educare al rispetto dell’ambiente.