Isola di Henderson? No, un’isola di plastica!

Una vera e propria pattumiera a cielo aperto: 671 pezzi di plastica ogni metro quadrato

20 May 2017 | di Redazione Daily Nautica
L'isola di Henderson è sommersa dalla plastica
L'isola di Henderson: com'era e com'è

Siete indecisi su dove passare le prossime vacanze estive? Se volete un consiglio, non andate all’Isola di Henderson, a meno che non vogliate affogare nella plastica. Questo atollo si trova nel bel mezzo del Pacifico, tra Oceania e America Latina: un potenziale paradiso terrestre trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto. Nelle scorse settimane alcuni studiosi, cappeggiati dalla dottoressa Jennifer Lavers, hanno reso pubblica un’indagine in cui si segnala la presenza di ben 37,7 milioni di rifiuti in un’area di circa 37 chilometri quadrati: in pratica 671 pezzi di plastica ogni metro quadrato. Qualcosa di impensabile.

Isola di Henderson, nessun uomo ma una marea di rifiuti: ecco spiegato il paradosso

Per l’esattezza questa discarica è localizzata a circa 5.000 chilometri dalle coste occidentali del Sud America e della Nuova Zelanda e a 8.000 chilometri da quelle australiane. Com’è possibile un così alto tasso di inquinamento? Considerando anche il fatto, dettaglio non da poco, che l’Isola di Henderson è disabitata: nessun essere umano ma un oceano di plastica. Sembra un mistero inspiegabile ma in realtà la motivazione è molto semplice.

La responsabile è la South Pacific Gyre, ovvero una corrente che raccoglie tutti gli scarti dell’America Latina e tutta la spazzatura abbandonata dalle navi nel Pacifico. Questo mare di schifezze va a depositarsi sulle spiagge, potenzialmente cristalline, dell’Isola di Henderson: il risultato è quello che possiamo notare nelle emblematiche foto presenti nella nostra gallery.

Un vero inferno per le varie specie animali presenti sull’atollo che rimangono costantemente intrappolate in questi detriti o che finiscono per ingerire la plastica e morire avvelenati. E’ devastante pensare come la stupidità umana possa distruggere un vero e proprio paradiso terrestre: il caso dell’Isola Henderson è emblematico. Purtroppo non resterà certo un caso a sé.

Fonti articolo, immagini, video: repubblica.it, youtube.com

Paolo Bellosta

C’è anche però chi lavora per risolvere il problema dell’inquinamento negli oceani: conoscelte la Barriera di Boyan?

 

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