A bordo di “Heavenly Daze”: stile classico e tecnologia moderna – Il video di DN
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- 3 May 2024
Recentemente acquisito da Ferretti Group, Wally presenterà a settembre al Cannes Yachting Festival 2019 il nuovo 48 Wallytender ma tre esemplari sono già stati venduti prima del debutto ad altrettanti armatori europei e americani. Un risultato che conferma l’intuito commerciale del gruppo, come spiega anche Stefano de Vivo, CCO di Ferretti Group e Managing Director di Wally, “in termini di ricerca, sviluppo, ingegneria e produzione”.
Nata nel 2001 come imbarcazione veloce e confortevole per uscite diurne e brevi crociere, Wallytender ha aperto nuove prospettive al settore, superando l’idea del semplice tender per grandi yacht o della barca d’appoggio per ville pieds-dans-l’eau, pur mantenendo inalterate le peculiarità stilistiche e funzionali del marchio. “Dal nostro ingresso nel mondo del motore -sottolinea Luca Bassani, fondatore di Wally- Wallytender è simbolo del puro piacere del navigare open air“.
Un DNA evidente anche nel nuovo modello, che mixa coperta rivestita di teak, retaggio della cultura velica, con elementi e accessori in fibra di carbonio, materiale introdotto proprio da Wally agli inizi degli anni Novanta. E vanta volumi interni generosi, che hanno richiesto l’innalzamento dei bordi liberi senza tuttavia intaccare la linea filante e nel contempo minimale dello scafo, segno distintivo di tutte le imbarcazioni del cantiere così come il parabordo nero.
L’esterno è pensato per il relax e la convivialità, con sedute, prendisole, cucina con zona pranzo all’aperto. Inoltre, i sedili di poppa possono essere girati sia verso prua, sia verso il tavolo da pranzo. Sono poi dotazioni standard del 48 Wallytender le sezioni di murata a poppa abbattibili su entrambi i lati – per ampliare le superfici disponibili quando si è all’ancora – e la passerella retrattile, che si trasforma in scaletta di discesa all’acqua.
Dal punto di vista tecnico questo Wallytender è dotato di comando a pulsante in plancia per il sistema di ancoraggio (a scomparsa nel gavone di prua) e di motorizzazione standard doppia Volvo IPS 650 con joystick, per semplificare le manovre di ormeggio: una soluzione che raggiunge i 960 hp totali, per una velocità massima di 38 nodi.