Al via la messa in sicurezza delle dighe dei porti di Savona e Vado dopo la mareggiata

Le onde dello scorso 29 ottobre hanno causato gravi danni alle dighe del porto di Savona e di Vado Ligure. Sono iniziati i lavori in regime di “somma urgenza”

5 December 2018 | di Giuseppe Orrù
Il porto di Vado Ligure
Il porto di Vado Ligure

Sono iniziati i lavori, in regime di “somma urgenza”, per la messa in sicurezza di alcuni tratti delle dighe paraonde nei bacini portuali di Savona e di Vado Ligure, fortemente danneggiati dalla mareggiata che ha colpito le coste liguri lo scorso 29 ottobre. Anche a Ponente, infatti, i danni sono stati ingenti e non hanno risparmiato porti, porticcioli, stabilimenti balneari e i negozi del lungomare.

A Savona i lavori, affidati alla società Cem Costruzioni spa di Vico Equense (Napoli), riguardano lo sbarramento a protezione del bacino portuale davanti al terrapieno Sud. L’intervento, che rende necessarie operazioni con personale subacqueo, dovrebbe essere completato entro la fine di gennaio.

A Vado Ligure, invece, il tratto di diga foranea su cui devono essere effettuati gli interventi è lungo circa 100 metri e si trova alla radice del molo sovraflutti, in corrispondenza con l’accosto per navi ro-ro. In questo caso i lavori sono stati affidati all’impresa Fincosit srl, che in Italia ha sedi a Roma, Genova e Venezia. Si tratta della stessa azienda che sta si sta occupando della realizzazione della piattaforma di Apm Terminals.

Intanto, grazie ad un nuovo accordo, fino al 31 marzo 2019 le navi della flotta Grimaldi che trasportano auto nuove verso i mercati mondiali attraccheranno una volta alla settimana alle banchine vadesi del Reefer (controllato da Apm Terminals-Maersk). L’accordo, siglato nei giorni scorsi dopo i danni provocati alle banchine di Savona dalla violenta mareggiata, è il simbolo del reciproco aiuto tra operatori portuali e coinvolge anche la compagnia portuale “Pippo Rebagliati”.

Reefer Terminal ha messo a disposizione per i prossimi quattro mesi un’area di 20 mila metri quadrati, finché non sarà pronto l’edificio multipiano di Savona Terminal Auto. Le navi della flotta NYK, invece, continueranno ad attraccare a Savona.

 

Giuseppe Orrù

Argomenti: ,

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

Potrebbe interessarti anche

© Copyright 2006 - 2022 Daily Nautica - Ogni giorno, un mare di notizie.
Registrato al nr. 20/2011 con autorizzazione nr. 159/2011 del Tribunale di Genova dal 23 sett. 2011 Editore Carmolab SAS - P. Iva. 01784640995 - Direttore Responsabile: Alessandro Fossati
Tutti i contenuti e le immagini di proprietà di Liguria Nautica sono liberamente riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

Pubblicità | Redazione | Privacy policy | Informativa cookies | Contatti

sito realizzato da SUNDAY Comunicazione

Marchi FESR