Rio 2016: vigilia senza tregua, l’inquinamento nella Baia resta altissimo

Gli organizzatori rassicurano sul fatto che le gare di vela e nuoto si svolgeranno in zone non contaminate, ma resta difficile credere che l'inquinamento resti fermo in un punto della Baia e lasci pulito il resto

4 August 2016 | di Redazione Daily Nautica
Environment Institute of Rio de Janeiro State (INEA) staffers collect a bed mattress as the tide moves away from the "eco-barrier" set up to catch floating debris before they enter Guanabara Bay at the mouth of the Meriti river, in Duque de Caxias, next to Rio de Janeiro, Brazil, on July 20, 2016. / AFP / YASUYOSHI CHIBA (Photo credit should read YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images)

Non trova serenità questa vigilia dei giochi olimpici di Rio 2016 e ancora una volta sono gli sport acquatici che si svolgeranno in mare a lanciare un forte campanello d’allarme. Quello dell’inquinamento delle acqua della Baia di Guanabara è un argomento vecchio, già ampiamente noto al comitato olimpico da anni. A fronte dell’evidente problema il Governo brasiliano si era assunto l’impegno a stanziare 4 miliardi di dollari per bonificare le acque ma di questa cifra ne è stata stanziata solo una piccola parte, appena 170milioni.

Il Brasile affronta una grave e profonda crisi economica, che inevitabilmente ha messo in crisi negli ultimi messi l’organizzazione delle olimpiadi e i lavori alle infrastrutture, a conferma che per un paese economicamente non sano l’Olimpiade rischia di trasformarsi da opportunità a baratro finanziario.

Il problema adesso è quello della salute degli atleti. Secondo quanto dichiarato dal medico Daniel Becker sul New York Times “Gli atleti gareggeranno in un mare di escrementi umani“, non è certo questo il sogno olimpico che gli sportivi coltivano fin da bambini. La questione interessa soprattutto i velisti e i nuotatori, che saranno a diretto contatto con le acque della Baia.

Gli organizzatori rassicurano sul fatto che le gare di vela e nuoto si svolgeranno in zone non contaminate, ma resta difficile credere che l’inquinamento resti fermo in un punto della Baia e lasci pulito il resto.

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1 commento

  1. paolo says:

    Che vergogna, ma non solo per i Giochi, ma per il mondo intero che stiamo trasformando in una latrina. Siamo troppi? O forse siamo solo troppo incivili… Spiace per gli Atleti, ma spiace ancor più per il genere umano.

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